Ad Andora arriva il “Festival del Bonsai”

Ad Andora arriva il “Festival del Bonsai”

Sabato 10 settembre

9.00 – 23.00 – Apertura area espositiva e commerciale
11.30 – Inaugurazione mostra e cerimonia di gemellaggio con il Bonsai Club Brixen Bressanone
15.30 – 17.00 – Workshop di Shodo con Vera Marchini: Primo approccio alla Calligrafia.
Tracciare alcuni tratti col pennello e scrivere un carattere giapponese KANJI. Per imparare e praticare quest’Arte non è necessaria la conoscenza della lingua gipponese, perchè ogni singolo kanji è come una pittura astratta, che attraverso la composizione e la qualità dei tratti, esprime energia, ritmo, movimento. Materiale: inchiostro, carta, pennelli, “calamaio” (suzuri), fermacarte. Il materiale è compreso nel costo dell’iscrizione, 15 € a partecipante.
Durata work shop: un’ora e mezza – Partecipanti: minimo 3 / massimo 10.
17.00 – 18.00 – Conferenza tecnico pratica: ishizuki, un larice su roccia. A cura di Helmut Bachmann, presidente Bonsai club Bressanone.
18.00 – 19.00 – “Le pietre di Hokkaido” conversazione su Hokkaido, l’isola più settentrionale dell’arcipelago giapponese, e sulle pietre che si trovano nei fiumi e sulle montagne del suo territorio, a cura di Giorgio Rosati.
20.00 – Cena conviviale e consegna dei premi con musica dal vivo, con il soprano Megumi Akanuma e Zio Jack. La cena conviviale sarà aperta a tutti e si potranno degustare tipiche ricette liguri curate da Ineja Food (Comitato di S.Giovanni di Imperia).

Domenica 11 settembre
9.00 – 18.30 – Apertura mostra e area espositiva
9.30 – 16.30 – Lavorazione in contemporanea e dimostrazione di tecniche bonsai tra tutti i club partecipanti
9.30 – 11.00 – Ricerca guidata di pietre sul campo, e successivo commento degli esemplari trovati a cura di Giorgio Rosati. Si richiede prenotazione presso la segreteria
della manifestazione, numero massimo di partecipanti 6/7.
11.00 – 12.00 – Laboratorio Taiko per assaporare la forza delle percussioni giapponesi e sperimentarne il piacere del suono unito al gesto e al movimento. Ascoltare il taiko è
piacevole; suonarlo lo è ancora di più. Per la partecipazione al laboratorio è previsto un piccolo contributo.
11.00 – 12.30 – Conferenza sui bonsai shohin e sulla loro corretta esposizione. A cura di Roland Schatzer, autore del libro Shohin Passion.
15.00 – 16.30 – Seminario/laboratorio di Kusamono & Shitakusa tenuto da Paolo Giai.
Il workshop teorico pratico avrà lo scopo di far scoprire ai partecipanti
l’affascinante mondo delle composizioni erbacee giapponesi: shitakusa e kusamono. Come comporle, coltivarle, ed infine come esporle all’interno del tokonoma nel modo più appropriato, abbinate al bonsai nel caso delle shitakusa, o come soggetti principali nel caso delle kusamono. Ogni partecipante è tenuto a portarsi gli attrezzi necessari (forbici, pinze, fili …). A parziale rimborso dei materiali da utilizzare nella realizzazione delle composizioni, che saranno forniti dall’organizzazione, (piantine, terricci, sottovasi …), si chiede un contributo di € 15.
16.45 – Esibizione Sanbiki no TaikoUchi della Taiko Lecco “La leggenda dei Tamburi Giapponesi”. Il tamburo taiko ha radici antichissime e ha accompagnato le arti performative fin dalle origini della cultura giapponese, non ha però mai smesso di evolversi ed è tuttora un’arte vitale ricca di innovazioni. Lo spettacolo è un viaggio a tappe tra suoni e suggestioni e vuole raccontare alcuni fra gli aspetti costitutivi di questi tamburi cogliendo l’occasione anche per gettare una luce sulla tradizione da cui provengono. Gesto, concentrazione, vibrazione, movimento, immagini e ritmo coinvolgono il pubblico in un’emozione profonda che stimola tutti i sensi.
17.45 – Premiazione del Club per la migliore lavorazione e premiazione della pianta più votata dal pubblico.
18.00 – Chiusura manifestazione.

Attività collaterali e artisti presenti all’interno della tensostruttura: L’arte del Kokedama: workshop a cura di Tina Alves. I kokedama hanno avuto origine in Giappone e sono composizioni di piante di
piccole dimensioni le cui radici sono racchiuse in una sfera di terricci (ketotsuchi e akadama ricoperta da uno stratto di muschio), da qui deriva il nome kokedama, che significa proprio “perla di muschio; Laboratorio Taiko per assaporare la forza delle percussioni giapponesi e serimentarne il piacere del suono unito al gesto e al movimento. Ascoltare il taiko è piacevole; suonarlo lo è ancora di più.
Megumi Akanuma poliedrica artista Giapponese, docente di lingua Giapponese, soprano dotata di una voce incantevole, esperta in Origami e Shodo; Sonia Stella – Per tutta la durata della manifestazione, presso il suo spazio, l’artista disegnerà, dipingerà l’arte del Sumi-e, inoltre, sarà possibile ammirare alcune sue affascinani e preziose opere. Hellory – Alla scoperta della xilografia tradizionale giapponese – Esposizione di xilografie Moku Hanga tradizionali e di lusso. Dimostrazioni di tecniche di incisione xilografica e di stampa Moku Hanga.