Mario Ferrando alla Lagorio di Imperia per il suo ultimo lavoro “Io torno di notte. Lettere tra l’Italia e il Perù dal 1914 al 1947”

Mario Ferrando alla Lagorio di Imperia per il suo ultimo lavoro “Io torno di notte. Lettere tra l’Italia e il Perù dal 1914 al 1947”

Mario Ferrando presenterà venerdì 30 Settembre alle ore 17.30 presso la Biblioteca civica Lagorio a Imperia il suo ultimo lavoro “Io torno di notte. Lettere tra l’Italia e il Perù dal 1914 al 1947”. Dialogherà con l’autore Mauro Bico

Mario Ferrando svolge da 30 anni la professione di pediatra presso l’Ospedale di Imperia. La curiosità non gli manca e, come ha lui stesso affermato in un’intervista, cammina spesso rivolto all’indietro, con il rischio di inciampare…, ama viaggiare nel tempo, per sapere di più sulle nostre radici.  Ha scritto “Io torno di notte. Lettere tra l’Italia e il Perù dal 1914 al 1947”, un libro affascinante, una miniera di informazioni che fanno luce sulle vicende di un gruppo famigliare incentrato sulla figura di Giovan Battista Viani, detto “Giobatta”, classe 1881, nato a Villa Viani frazione del Comune di Pontedassio. Giobatta fu in Perù in due momenti diversi: una prima volta tra il 1915 e il 1920 e poi, una seconda volta, tra il 1927 e il 1947. Il suo diario e le sue lettere raccontano moltissime cose: dal viaggio per l’Atlantico tra gente varia (ballerine spagnoleggianti, chanteuses francesizzanti, coppie distinte ma anche qualche signora “disinvolta” e perfino un prete “disinvolto”…) all’impatto con l’ambiente sud-americano, dalle condizioni di vita di emigranti nell’America Latina nei primi decenni del secolo scorso ai riflessi che grandi fatti della storia mondiale ebbero sia sulla vita della famiglia Viani che, più ampiamente, sul quadro sociale italiano e internazionale: due guerre mondiali terribili, l’eco dei regimi dittatoriali dell’Europa di quei decenni, la colonizzazione italiana nel Corno d’Africa e, più generalmente, i  riferimenti ai problemi economico-sociali di un mondo sconvolto da grandi mutamenti.

L’ingresso è libero.