Pacorini Silocaf, a Vado Ligure inaugurato l’impianto per la movimentazione del caffé verde più grande al mondo

Pacorini Silocaf, a Vado Ligure inaugurato l’impianto per la movimentazione del caffé verde più grande al mondo


PACORINI SILOCAF: inaugurato a Vado Ligure l’impianto per la movimentazione, stoccaggio e lavorazione del caffè verde più grande al mondo 84 celle di diversificata capienza, in grado di stoccare diverse qualità di materia prima per circa 27.000 tonnellate: questa la capacità del silos che entrerà a regime nel mese
di novembre Innovazione, sostenibilità, sicurezza e flessibilità operativa, le chiavi del successo di
Pacorini Silocaf, leader mondiale nel mercato della logistica e della lavorazione del caffè
verde

Oggi l’inaugurazione a Vado Ligure del nuovo impianto – il più grande al mondo per dimensioni, tipologia di lavorazione, capacità di stoccaggio e tecnologia, dedicato al caffè verde – di Pacorini Silocaf, azienda del Gruppo Pacorini, leader mondiale nel mercato della logistica e della lavorazione del caffè verde.

Strategicamente posizionato nell’area retroportuale di Vado Ligure, per la facilità di accesso alle maggiori
arterie del commercio via mare e via terra, il silos è il risultato della riprogettazione e riqualificazione di una struttura dismessa dal 2012.

Con 84 celle di diversificata capienza, capaci di stoccare diverse qualità di materia prima per circa 27.000
tonnellate, l’impianto, non solo rappresenta un fondamentale centro logistico per il mercato del caffè italiano e internazionale, ma definisce una “nuova frontiera del servizio”.
Equipaggiato per offrire una pluralità di lavorazioni sul caffè crudo, uniche nel panorama attuale del mercato, il silos permette di offrire servizi che vanno oltre le attività tipiche della logistica. Controllo della qualità, pulizia, polishing e miscelazione sono tra i servizi che Pacorini Silocaf può offrire in outsourcing ai propri clienti torrefattori, aggiungendosi a quanto già offerto a Trieste.
Sul fronte sostenibilità, l’impianto garantisce una notevole riduzione dei consumi energetici e,
conseguentemente, delle emissioni di CO2 in atmosfera, tramite l’ottimizzazione delle operazioni produttive data dall’automazione dei processi industriali, sistemi di filtraggio dell’aria ad hoc e inverter che evitano sprechi di energia elettrica.

Inoltre, la futura acquisizione delle certificazioni FSSC 22000 «Standard per la sicurezza agroalimentare» e la Food Defense (US Food and Drug Administration, Department of Homeland Security (DHS) testimonia
l’attenzione che Pacorini Silocaf dedica alla sicurezza alimentare del prodotto e alla salute del consumatore.

Questa la storia del successo di Pacorini Silocaf: non solo l’efficienza tecnologica ma la lungimiranza di un
management, che a partire dal 1933 ha saputo intercettare la necessità e la convenienza primarie del cliente torrefattore – quella di affidare sempre di più in outsourcing alcune delle sue tipiche attività – ha consentito all’azienda di differenziarsi dai propri competitors diventando leader mondiale.

«Il porto di Vado Ligure si arricchisce oggi di un nuovo tassello che ne conferma il percorso di crescita e
sviluppo – commenta il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – La logistica è cardine del modello di sviluppo della Liguria, e uno dei punti forti della sua ripartenza dopo i mesi difficili del Covid. Particolarmente significativo il fatto che questo silos nasca dal recupero di una struttura dismessa anni fa, segno che i porti liguri, e quello di Vado in particolare, siano vivi, vitali e in espansione. Da sottolineare infine la grande attenzione alla componente ecologica: l’economia del presente e del futuro deve e può andare di pari passo con la tutela ambientale, sviluppo e ambiente non sono e non possono più essere considerati termini antitetici».

«L’operazione realizzata dal Gruppo Pacorini si inserisce e rafforza la strategia di sviluppo avviata da AdSP, Comune e Regione per le aree portuali e retroportuali di Vado Ligure” ha dichiarato il Presidente dell’AdSP del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini “con sinergie importanti tra le attività terminalistiche, logistiche e intermodali, in sostituzione di quelle chimiche, energetiche e industriali. Nel corso del 2023 completeremo il percorso del nuovo Piano regolatore del sistema portuale, rafforzando ulteriormente la valorizzazione degli scali di Vado e Savona e delle aree retroportuali, compresa la Val Bormida, sia in termini di attrazione di nuove attività produttive sia di potenziamento dell’accessibilità e intermodalità ferroviaria, funiviaria e stradale».

«Oggi inauguriamo il Silos dedicato al caffè verde più grande e moderno del mondo, pari solo al suo gemello di New Orleans. Siamo certi che, attraverso questo progetto, Vado Ligure diventerà così il Polo di riferimento più importante del Mediterraneo per il traffico del caffè». Queste le parole di Roberto Pacorini, Presidente e Amministratore Delegato Gruppo Pacorini. «Il Silos di Vado rispecchia la strategia della nostra azienda, sempre rivolta a fornire servizi ad alto valore aggiunto alla clientela e con l’obiettivo di creare rapporti contrattuali di lunga durata.»