A Finalborgo una giornata su come “Vivere e amare la pace per comunicarla con la vita”

A Finalborgo una giornata su come “Vivere e amare la pace per comunicarla con la vita”

Sabato 8 ottobre nel convento delle Suore Domenicane di Santa Rosa da Lima a Finalborgo si svolgerà la giornata di spiritualità “Vivere e amare la pace per comunicarla con la vita”, organizzato dal Centro Italiano Femminile della Liguria e da quelli provinciali di Savona e comunali di Finale Ligure e Altare.

“L’evento sarà il primo di una serie di iniziative dedicata alla pace e a tematiche sociali, come presentazioni di libri e concerti – spiega la presidente del CIF finalese Biagina Militello – La pace è una tematica attuale che parte innanzitutto dalla pace personale e interiore, fino a diventare una pace sociale di rapporti interpersonali. È necessaria quindi una visione ad ampio raggio per sensibilizzare l’apertura alla pace in tutti i contesti di vita e lavoro. I nostri incontri hanno anche lo scopo di relazionarsi con gli altri, vivere insieme e uscire da situazioni di solitudine”.

Il CIF è nato nel 1944 come collegamento di donne e associazioni d’ispirazione cristiana e federazione di centri femminili cattolici per promuovere la partecipazione delle stesse alla vita politica e sociale ed è presente su tutto il territorio nazionale. “La nostra azione si radica profondamente nel tessuto sociale, creando reti di relazioni e progetti, con un impegno politico e civile orientato alla costruzione di rapporti di pace innestati nei valori spirituali che da sempre li ispirano”, continua Militello.

“Operiamo per la realizzazione di una convivenza democratica in cui sia tutelata la dignità di tutti, non solo delle donne, e riconosciuto il valore intangibile della vita – prosegue – Favoriamo la formazione della persona in ordine alla vita sociale, civile e politica e lo sviluppo delle singole comunità in vista del bene comune. Per questo motivo le nostre iniziative sono rivolte non soltanto alle donne e a chi è credente ma all’intera comunità, perché ciascuno abbia la possibilità di intessere relazioni”.

A fine mese nella Basilica San Giovanni Battista a Finalmarina sarà presentata una pubblicazione ispirata dalla beatificazione di papa Giovanni Paolo I. “La sua didattica pedagogica era improntata alla pace e al parlare a tutti attraverso il catechismo, non soltanto a chi viveva in ambito religioso ma ad ogni livello, mettendosi con grande empatia nei panni degli altri, ascoltando e portando un sorriso ai sofferenti”, conclude Militello.