Il comparto delle crociere gode di buona salute

Il comparto delle crociere gode di buona salute

Clia, associazione internazionale delle compagnie crocieristiche, ha pubblicato nuovi dati che rivelano come la propensione a prenotare una crociera sia oggi superiore ai livelli pre-Covid del 2019. Aumenta e migliora, inoltre, la percezione di quanto le compagnie stiamo lavorando sulla sostenibilità, sia ambientale che turistica. Secondo uno studio condotto su oltre 4.000 persone in otto differenti Paesi chiave per il settore (Italia, Francia, Germania, Spagna, Regno Unito, Canada, Stati Uniti, Australia), l’84% dei crocieristi ha infatti intenzione di tornare presto in crociera (il 5% in più del 2019). Inoltre, tra chi non è mai salito a bordo, due su tre sarebbero pronti a farlo. I più entusiasti di rifare una crociera sono i giovani (l’86% della GenX e l’88% dei Millennial). Gli stessi che, con le medesime percentuali, consiglierebbero questo tipo di vacanza a parenti e amici.

I luoghi di destinazione beneficiano di effetti economici legati al turismo che travalicano la crociera stessa, come evidenziato dal sondaggio Clia. Tra i crocieristi intervistati il 69% ha soggiornato almeno una notte nella città di partenza, il 43% ha prolungato il soggiorno di almeno due notti nelle città di imbarco o di sbarco e la maggior parte ha soggiornato in hotel. Non a caso il 60% degli intervistati ha dichiarato di essere tornato in una destinazione visitata per la prima volta in crociera.