Clima caldo e i piemontesi svernano in Riviera per risparmiare sul riscaldamento

Clima caldo e i piemontesi svernano in Riviera per risparmiare sul riscaldamento

Piemontesi «svernano» in Riviera per risparmiare i soldi delle  bollette di luce e gas. Una tendenza in crescita confermata dal numero in crescita di richieste d’affitto che piovono nelle agenzie immobiliari. «Molti coloro che in questo periodo difficile scelgono la Riviera di Ponente per lavorare in smart working. Chiedono appartamenti possibilmente vicini al mare dove il sole scalda praticamente tutto il giorno gli immobili. Con queste giornate calde non si bada all’accensione delle caldaie –  dice il presidente provinciale di Fiaip agenti immobiliari Fabio Becchi – Monitoriamo la situazione in tutto il Savonese, ma sono Alassio, Andora, Loano e Finale Ligure le località dove vengono richiesti appartamenti in affitto anche per periodi lunghi». I benefici per chi si può permettere di svernare in Riviera sono molti. Le località che in estate sono invase dai turisti in questo periodo tornano a ritmi di vita normali. C’e sempre un tavolo libero al ristorante, e nei borghi si gusta finalmente una sana vita lenta. «In sostanza, tutto è più a misura d’uomo. La nostra cittadina gode di una posizione geografica strategica in mezzo a due promontori, quello di Capo Mele e quello di Capo Santa Croce. Una zona climatica dove difficile si assiste a giornate prolungate di pioggia. E sono anche gli stranieri ad apprezzare la bellezza e la tranquillità di questo periodo», conferma l’assessore al Turismo di Alassio Angelo Galtieri.  Un periodo decisamente favorevole non solo per gli agenti immobiliari perché l’arrivo dei piemontesi alimenta il mercato delle case in affitto (con prezzi da bassa stagione); ma anche per i ristoratori. «Le temperature di questo periodo sono tiepide, sono attorno ai 22 – 24 gradi. Il clima è davvero ideale anche per fare il bagno e, almeno qui da noi, ci si dimentica dei termosifoni da accendere –  sorride Giannino Galizia, storico ristoratore alassino – Si gira in maniche corte anche la sera, si sta d’incanto e si può mangiare nel dehor facendosi cullare dal mare». Un fenomeno quello della destagionalizzazione che sarà anche oggetto di approfondimento a partire da oggi proprio ad Alassio. Da oggi a domenica nove  Start Up si presenteranno sul mercato del turismo con l’Innovation Start Up Tour che nasce dalla volontà di innescare una scintilla di open innovation nella destinazione. «L’occasione –  spiega Luca Caputo, Destination Manager del Comune di Alassio-  sarà propizia per rivedere e ripensare l’azione non del singolo ma della destinazione tutta, scegliendo tra operatori turistici che accoglieranno l’innovazione». Il progetto – anche qui fattore innovativo – è stato finanziato con la tassa di soggiorno proprio per dare un significato innovativo anche al modo in cui riutilizzare il valore generato dal turismo in città. L’obiettivo di lungo periodo, condiviso col tavolo del turismo e con le categorie interessate dall’imposta, è quello di impiegare in maniera costante una parte delle risorse per premiare, avviare e sostenere imprenditorialità sul territorio di Alassio anche in periodi di bassa stagione.