Riapre Soriteatro 2022/23, l’ottava stagione organizzata da Teatro Pubblico Ligure

Riapre Soriteatro 2022/23, l’ottava stagione organizzata da Teatro Pubblico Ligure

Riapre Soriteatro 2022/23, l’ottava stagione organizzata da Teatro Pubblico Ligure. Il primo appuntamento al Teatro Comunale di Sori è giovedì 27 ottobre 2022 con la prima nazionale di “Spostamenti improvvisi” di e con Vittorio Franceschi, spettacolo preceduto dal primo appuntamento con il ciclo di incontri “Far ridere è una cosa seria. Cinque autori d’eccellenza nella narrativa ironica” ideato dalla scrittrice Barbara Fiorio, che inizia con “Mark Twain.

Una cura per la tristezza”. La stagione è sostenuta da Teatro Pubblico Ligure con il contributo del Comune di Sori, in collaborazione con la Pro Loco di Sori. Fino al 27 ottobre è possibili acquistare l’abbonamento a 7 spettacoli al prezzo speciale di 49 euro. Successivamente sarà venduto a 70 euro. Biglietti per il singolo spettacolo: 15 euro (intero); 12 euro (ridotto). Biglietti per “Far ridere è una cosa seria”: 5 euro per i non abbonati. Informazioni e prenotazioni alla mail info@teatropubblicoligure.it o al telefono 348 2624922. Prevendite su www.mailticket.it, alla Pro Loco Sori (0185 700681), alla Pro Loco Recco (0185 722440).

Il ciclo di incontri “Far ridere è una cosa seria” prende il via giovedì 27 ottobre alle 19.30 nel foyer con “Una cura per la tristezza” di Mark Twain. Barbara Fiorio, scrittrice affermata, autrice di molti romanzi tra cui “Qualcosa di vero” (Feltrinelli, 2015), “Vittoria” (Feltrinelli, 2018) e “La banda degli dei” (Rizzoli, 2021 – Vincitore del Premio Selezione Bancarellino 2022), lo ha scelto come prima tappa del percorso nella narrativa ironica. Nonostante le difficoltà della sua esistenza, o forse proprio per quello, il modo che ha Mark Twain di raccontare il mondo raggiunge l’eccellenza grazie alla sua capacità di unire fine umorismo, solida narrativa e critica sociale.

Era irriverente con le vanità umane, sferzante contro l’ipocrisia, spietato contro la grettezza e l’ottusità. In questo racconto, attraverso un suo divertimento retorico, fa un’analisi molto precisa della struttura narrativa di un romanzo e ne indica tutti i punti di debolezza, evidenziando meccanismi usati più spesso di quanto non si creda. Di fatto è un’analisi letteraria utilissima. E un esempio sublime di narrativa ironica.

Il primo spettacolo del programma, alle ore 21, è la prima nazionale di “Spostamenti improvvisi” di e con Vittorio Franceschi, un “Viaggio di teatro e poesia”, una summa dei testi più importanti scritti e selezionati da uno degli artisti dalla carriera più lunga, solida e stimata del panorama teatrale italiana.

Lo spettacolo è stato concepito appositamente per Sori ed è una nuova produzione di Teatro Pubblico Ligure. «Il drammaturgo e il poeta – dichiara Vittorio Franceschi – sono delle strane persone che scrivono dialoghi, o versi, cercando di raccontare quello che han capito del mondo, di solito poco o niente. Tanto per cambiare, solo domande. E allora, perché scrivere? Perché l’acqua va all’ingiù e non c’è verso di farle fare il contrario.

C’è chi per sentirsi vivo accumula più denaro che può. Chi va in palestra un giorno sì e un giorno no. Chi studia canto anche se ha poca voce. Chi costruisce velieri dentro a una bottiglia. E c’è chi scrive. E c’è chi ti telefona e ti dice: perché non vieni a leggerci quello che hai scritto? È proprio quel che è successo a me». Ed è per questo che il pubblico lo incontrerà per la prima volta a Sori.