Il Centro Antiviolenza Artemesia punto di riferimento per tutte le donne

Il Centro Antiviolenza Artemesia punto di riferimento per tutte le donne

Si è tenuta nel pomeriggio di ieri, ad Albenga – presso l’Auditorium San Carlo – l’evento promosso dal Centro Antiviolenza Artemisia Gentileschi “Futuri Possibili”. All’iniziativa, molto partecipata, hanno preso parte il Questore di Savona Alessandra Simone, il presidente del centro antiviolenza ingauno Laura Dagnino Basso, il presidente di Casa Pandora, centro antiviolenza di Genova e della Val Polcevera, Paola Campi, il presidente dell’associazione “Telefono Donna Savona” Giuliana Lavagna e Giannina Delia Rapisarda, presidente del “Telefono Donna Cava del Tigullio-Chiavari.

“Sono passati 12 anni da quando, come assessore, ho avuto il piacere di poter assistere alla nascita di questa realtà di ascolto e supporto importantissima – ricorda il consigliere e capogruppo albenganese Eraldo Ciangherotti -. Questa iniziativa ci ricorda ancora una volta l’enorme lavoro svolto dalla centro antiviolenza albenganese. Da questo punto di vista, infatti, un ringraziamento speciale va a Laura Dagnino Basso e a tutte le volontarie che ogni giorno mettono a disposizione il loro tempo e le loro competenze al servizio delle donne in difficoltà”.

Dopo la Tavola Rotonda – durante la quale si è discusso dell’importanza del lavoro di rete -, l’evento si è concluso con la firma di un protocollo d’intesa, il protocollo “R.O.C.A. – Rete Operativa Centri Antiviolenza – Comunità di pratiche”, tra Centro Antiviolenza Artemisia Gentileschi A.P.S., Centro Antiviolenza Telefono Donna di Savona, Centro Antiviolenza Casa Pandora di Genova, Centro Antiviolenza Pandora di Mignanego e Telefono Donna Centro Antiviolenza Cif A.P.S Di Chiavari.

“Il Centro albenganese- aggiunge il consigliere – è composto da professionisti costantemente formati, aggiornati e sempre pronti ad ascoltare. Un porto sicuro per tutte le donne nei momenti più bui. La firma del protocollo di oggi testimonia come la realtà ingauna sia un centro dinamico, presente e in costante evoluzione”.

Ciangherotti, infine, plaude alla presenza e all’impegno contro la violenza di genere del Questore di Savona: “Da quando è arrivata sul nostro territorio si è avvertito sin da subito un importante cambiamento – conclude Ciangherotti -. Alessandra Simone è una donna del fare e le sue parole pronunciate oggi, come Questore ma anche come donna, sono il monito e il messaggio più importante che possiamo lanciare a chi pensa di poter utilizzare la violenza come strumento coercitivo nei confronti delle donne”.