Il ciclo pittorico dell’oratorio di San Fedele d’Albenga nel docufilm di Pietro Gianeri

Il ciclo pittorico dell’oratorio di San Fedele d’Albenga nel docufilm di Pietro Gianeri

E’ dedicata al ciclo pittorico dell’oratorio di San Fedele d’Albenga il nuovo mini-documentario di Pietro Gianeri, già autore di un altro video sulla storia di Pontelungo. Come spiega lo stesso autore «oltre alla bellezza dei dipinti, nel video si racconta anche la bella storia di partecipazione popolare che, negli anni ’90 ha portato al suo restauro». Nel documentario viene esaltato un tesoro architettonico locale. La chiesa della frazione albenganese è a tre navate, in una struttura che ricorda quella della cattedrale di San Michele. La facciata è dominata dall’insolita presenza centrale del campanile, del XII secolo e restaurato ai primi del Novecento. Nella parte inferiore della facciata si aprono tre portali, i due laterali presentano degli architravi scolpiti in pietra nera: quello a destra ha un Chrismon al centro, mentre in quello di sinistra vi è la raffigurazione dell’Annunciazione con Dio Padre in alto a sinistra, le opere sono dei primi anni del XVI secolo. Anche il portale maggiore era in pietra nera, ma purtroppo nei secoli è andato perduto, resta solo un frammento conservato all’interno della chiesa. Tutte le sculture in pietra nera, compreso il tabernacolo, molto probabilmente sono opera degli scalpellini di Cenova. All’interno vi è un ciclo pittorico dedicato alla vita di San Giovanni Battista, santo a cui è dedicato l’adiacente oratorio che presenta dipinti realizzati nel 1574 da Bartolomeo Bottoneri, di Cherasco. Sul sagrato, vicino all’ossario, un cipresso ultracentenario di cui nel video si narra la storia.