Giovanni Raimondo e Silvio Viglietti sono “Alassini d’Oro”

Giovanni Raimondo e Silvio Viglietti sono “Alassini d’Oro”

Due personaggi che hanno lavorato in ambienti completamente differenti, ma uniti dall’amore per Alassio e la sua storia. La commissione dei sindaci, sulla base delle numerose istanze presentate dalla società civile, ha deciso che la massima onorificenza cittadina, ovvero l’«Alassino d’Oro 2022» sia conferito a Giovanni Raimondo.  Questa la motivazione che ha indirizzato la scelta della commissione: «Con la sua brillante carriera ha onorato Alassio e ne ha materialmente supportato iniziative istituzionali meritando alta stima e profonda riconoscenza. Non solo, la sua sensibilità è stata tale da coinvolgere giovani talenti locali nella grande famiglia «Ferrero», nello stabilimento piemontese e nel mondo, nella quale si sono particolarmente distinti». Quest’anno verrà conferito anche un «Alassino d’Oro» alla memoria. Il riconoscimento andrà alla famiglia di Silvio Viglietti che ad Alassio conoscevano tutti come l’«Avvocato». Questa la motivazione dell’organizzazione del premio 2022: «Dopo aver archiviato la laurea in giurisprudenza per seguire la sua passione più grande divenne il titolare del ristorante «Palma», per lungo tempo l’unica stella «Michelin» del ponente savonese, e l’unica doppia stella «Michelin» di tutta la Liguria, Viglietti è stato pioniere del turismo enogastronomico, il primo a trasformare l’offerta della semplice cucina ligure tradizionale in identità di territorio e portandola a livelli prestigiosi». La cerimonia come sempre è in programma il 7 dicembre festa di Sant’Ambrogio, santo patrono di Alassio. Il programma è quello della tradizione: solenne santa messa pontificale presieduta dal vescovo Guglielmo Borghetti, e processione per le vie della città. A seguire, presso il salone parrocchiale della chiesa di Sant’Ambrogio, si terrà la cerimonia di consegna dell’«Alassino d’Oro».