Gli alberi acquistati dai commercianti che addobberanno le vie di Alassio verranno piantumati sulle colline divorate dai roghi

Gli alberi acquistati dai commercianti che addobberanno le vie di Alassio verranno piantumati sulle colline divorate dai roghi

Gli alberi acquistati dai commercianti che addobberanno le vie di Alassio, avranno nuova vita: finite le feste di Natale verranno piantumati nella collina  ferita dal fuoco dell’incendio di questa estate. L’iniziativa porta la firma del Consorzio Alassio un mare di shopping che quest’ anno ha voluto dare un segnale concreto di «solidarietà e buon ricircolo». «In un periodo come il Natale che troppo spesso è  vissuto solo come evento commerciale – spiega Loredana Polli, presidente del consorzio Alassio un mare di shipping – nel nostro caso vuole essere green nel vero senso del termine.  Tutta l’operazione è stata pensata da tempo e accuratamente organizzata. L’iniziativa nasce da un’idea partita proprio da un grido di aiuto della zona colpita dal disastroso incendio di questa estate che ha interessato il polmone verde alle spalle di Solva e Santa Croce. Abbiamo pensato quale fosse il modo migliore per aiutare la ricostruzione del patrimonio boschivo alassino  e così ci siamo attivati chiedendo prima ad esperti del settore e poi il supporto  dell’Amministrazione che ci ha garantito il  ricovero degli alberi fino alla primavera quando saranno portati in collina per le successive innaffiature che serviranno per facilitarne la crescita». Ma il consorzio che riunisce i commercianti della cittadina del ponente non si è fermato alla sola operazione degli alberi. Infatti con il conteggio delle schede del concorso «Shopping dei Sogni» che partirà la prossima settimana verrà devoluta una somma pari a 1 euro per ogni cartolina imbucata. «Pure questa iniziativa –sottolinea Loredana Polli –  servirà per far decollare un progetto di pulizia e rimessa in sesto della collina stessa in modo da poter offrire ai nostri concittadini e ai turisti le meravigliose colline che abbracciano la Baia di Alassio».