Albenga riavrà il Punto di Primo intervento

Albenga riavrà il Punto di Primo intervento

Dalla Regione arriva una conferma più che una promessa. «Albenga riavrà il Punto di primo intervento. E’ previsto nel piano sanitario di prossima approvazione. Sarà operativo insieme a tutti ai servizi necessari al suo mantenimento». E’ il consigliere regionale Angelo Vaccarezza a dichiararlo a poche ore dall’incontro con tutti gli albenganesi in difesa del Santa Maria di Misericordia in programma venerdì alle 17 al teatro Ambra. Si parlerà del futuro dell’ospedale di Albenga in un incontro con il dottor Paolo Cremonesi una della massime autorità nel campo della medicina d’urgenza. Dopo l’intervento di Vaccarezza il sindaco Riccardo Tomatis ritiene indispensabile un incontro urgente con il presidente della Regione Giovanni Toti e con l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola: «Servirà per chiarire i reali progetti della Regione sul Santa Maria di Misericordia, i tempi e i modi di attuazione. Se si potrà riavere un Punto di Primo Intervento avremo anche i reparti, gli ambulatori e i servizi che il nostro territorio merita?». La presenza all’incontro di oggi di Cremonesi di rendersi conto della reale situazione dell’ospedale di Albenga, delle sue potenzialità, della volontà politica di farlo rispondere alle esigenze della comunità locale o di declassarlo definitivamente. All’incontro di questo pomeriggio sono stati invitati a partecipare, sindaci, cittadini, associazioni e in primis i rappresentanti politici in Regione. «Non sarà un incontro polemico, ma – si spera – costruttivo, che serva a gettare le basi di una ritrovata collaborazione tra ente regionale e istituzioni locali, nell’interesse primario dei cittadini, in particolare delle fasce più deboli e fragili cui in questo momento viene negata la possibilità di cura garantita dalla Costituzione». Aggiunge il sindaco Tomatis: «Sulla base dei numeri chi parteciperà potrà farsi un’idea sull’importanza del nosocomio che deve continuare ad essere un presidio d’eccellenza per il nostro comprensorio. Non vogliamo che venga trasformato in ospedale di comunità. Sarebbe invece opportuno dotarlo di quei reparti fondamentali per una struttura nuova e all’avanguardia quale è, e di un punto di emergenza, per garantire il diritto alla salute di tutti e per migliorare la situazione del pronto soccorso di Pietra Ligure».