All’Università delle Tre Età del Finale Beppe Peretti presenta una proiezione sul Monte Athos

All’Università delle Tre Età del Finale Beppe Peretti presenta una proiezione sul Monte Athos

All’Università delle Tre Età del Finale, lunedì 16 Gennaio alle ore 15.30, in Sala Gallesio,
Beppe Peretti presenta una proiezione sul: Monte Athos: una Santa Montagna per la Vergine Maria,
un regno di uomini e una storia di donne “proibite”

Il Monte Athos è la penisola più orientale delle tre che compongono la Calcidica, nella Grecia settentrionale, ed è un vero e proprio Stato autonomo all’interno della sovranità greca.
La “terza gamba” della penisola Calcidica ha una superficie di 335 chilometri quadrati e si tuffa nel Mar Egeo per 50 chilometri di lunghezza e per una larghezza che varia tra i 7 e i 12 chilometri.

Questo lembo di terra è ritenuto sacro ed è montuoso, la vetta più alta raggiunge i 2039 metri slm, ed è di una grande bellezza naturale: qui si trovano 20 monasteri ortodossi, di cui 17 greci, uno russo, uno serbo e uno bulgaro, manufatti e monumenti religiosi di immenso valore artistico spesso edificati sulla sommità di piccole colline.
Solo la comunità monastica, che oggi conta poco più di un migliaio religiosi, può stabilirsi nella penisola.
La storia del Monte Athos ha avuto inizio nel 963 quando Sant’Atanasio istituì il monastero di Grande Lavra, ancora oggi il più importante.
Per i laici è possibile visitare il Monte Athos una volta ottenuto un permesso speciale, per le donne, invece, vige il divieto assoluto d’accesso: “Avaton”.
La restrizione di accesso alle donne al Monte Athos, è prevista in un decreto del imperatore di Bisanzio nel 1046.
La spiegazione dietro questa proibizione è legata alla Vergine Maria che deve essere, secondo la leggenda, l’unica donna onorata al Monte Athos, considerato il “giardino” della Vergine.

La penisola, raggiungibile solo in barca benché sia collegata alla terraferma, ha ripidi pendii, verdi vallate e una vegetazione rigogliosa interrotta qua e là dall’imponente architettura dei monasteri, castelli bizantini fortificati con pareti monumentali tutto intorno e un cortile.
All’interno dei monasteri e delle numerose chiese c’è una ricchezza inimmaginabile tanto che il Monte Athos conserva la più grande collezione di arte cristiana al mondo: questi tesori unici sono affreschi religiosi che decorano ogni muro, mosaici, biblioteche ricche di pubblicazioni antiche, antiche icone ornate in oro.