Andora ha approvato il bilancio 2023, nessun aumento sui tributi locali

Andora ha approvato il bilancio 2023, nessun aumento sui tributi locali

Il Consiglio Comunale di Andora ha approvato, ieri sera, il Bilancio di previsione 2023 – 2025, confermando la politica tariffaria degli ultimi dieci anni ovvero nessun aumento della tassazione locale, aliquote IMU invariate e nessun ritocco alle tariffe per i servizi ai cittadini. Trovati i fondi anche per le agevolazioni per le nuove imprese, per gli investimenti in opere pubbliche sul territorio e per gli aiuti alle fasce più deboli della popolazione. Il Bilancio di previsione chiude a pareggio per il 2023 a € 66.004.860, 69 euro

Con una attenta revisione dei budget di spesa affidati agli uffici siamo riusciti a non mettere le mani nelle tasche dei cittadini, confermando l’ormai decennale politica tariffaria voluta dall’Amministrazione guidata da Mauro Demichelis, e questo nonostante il fatto che anche il comune abbia patito l’aumento dei costi  dell’energia, gli adeguamenti Istat bruscamente saliti a causa dell’inflazione e l’aumento dei costi del personale – ha comunicato l’Assessore al Bilancio Fabio Nicolini, presentando la pratica al Consiglio – Siamo in grado di fare investimenti importati in opere pubbliche, ricorrendo anche all’indebitamento per finanziare progetti necessari per lo sviluppo economico del porto di Andora, uno dei principali motori dell’economia locale. E’ un bilancio che non penalizza il settore turistico, confermando una programmazione che in dieci anni ha dato nuova identità al Comune di Andora. Con l’Assessore ai Servizi Sociali, Monica Risso, abbiamo assicurato  risorse per gli aiuti alle famiglie economicamente più deboli, per calmierare le tariffe dei servizi a domanda individuale come silo nido, campo solare o trasporto scolastico e per i servizi a sostegno come buoni spesa, medicine e assistenza domiciliare. E’ un Bilancio che fotografa le varie esigenze della comunità di Andora e dà risposte concrete a sostegno dei cittadini e delle attività economiche”.

Sulle buste paga degli andoresi non pesa alcuna detrazione per addizionale comunale e i parcheggi continueranno a rimanere gratuiti 365 giorni l’anno.

I conti di Andora quadrano malgrado il contributo di ben 5.187.113,31 euro che l’ente dà alla finanza pubblica con il Fondo di solidarietà comunale che pone in carico agli enti locali l’obbligo di partecipare a realizzare gli obiettivi di finanzia pubblica dello Stato. Per contro la quota di trasferimenti stimata per 2023 a favore del comune di Andora è di 795.097,26 euro.

I fondi incassati con le entrate derivate dai permessi di costruire saranno destinati a opere pubbliche, per manutenzioni straordinarie degli impianti sportivi, marciapiedi, vie e piazze, per il proseguimento dell’abbattimento barriere architettoniche, per i ripascimenti di arenili e per le sorbonature del porto – spiega ancora Nicolini – Il bilancio prevede circa 40milioni di euro per spese per investimenti. C’è poi il grande impegno del progetto di Borgo Castello, per cui ci siamo assicurati un contributo statale da venti milioni di euro, e da cui deriverà, nei prossimi anni, un benessere economico e posti di lavoro per Andora e per  il comprensorio”.

Nel 2022 l’amministrazione Demichelis ha realizzato un innovativo bando che ha messo a disposizione delle imprese danneggiate dal Covid contributi a fondo perduto per 500mila euro.

Sono confermate anche le esenzioni Tassa rifiuti e Cosap, per un periodo di cinque anni per le nuove attività economiche aperte ad Andora – conferma Nicolini – Ricordiamo che per agevolare il settore dell’imprenditoria edile e per favorire la riqualificazione degli immobili, dal 2015, abbiamo ridotto gli oneri di ristrutturazione per immobili con destinazione residenziale,mentre per incentivare il settore turistico-ricettivo, abbiamo ridotto gli oneri concessori per nuova costruzione e ristrutturazione,anche con ampliamenti, di immobili turistico ricettivi alberghieri ed extra alberghieri e per immobili,residenziali e non, destinati ad attività agricole realizzati in zone di PUC “non agricole”.

Il grande obiettivo del 2023 sono le opere a terra del porto per cui è prevista l’accensione di un prestito per circa 1milione400mila euro per la realizzazione di opere pubbliche, con ammortamento a venti anni, mutuo coperto con fondi derivati da un risparmio di spesa sui canoni demaniali.