Il Certificato di rilevanza storica, il “passaporto” che attesta il valore e la storicità delle auto d’epoca, di veicoli storici e da collezione

Il Certificato di rilevanza storica, il “passaporto” che attesta il valore e la storicità delle auto d’epoca, di veicoli storici e da collezione

Nome in codice «CRS», ovvero Certificato di Rilevanza Storica. E’  un documento che attesta il valore e la storicità delle auto d’epoca, di veicoli storici e da collezione. Non è un documento obbligatorio ma averlo permette di avere certe agevolazioni, come sconti ed esenzione del Bollo Auto.

«I veicoli di interesse storico – introduce così l’argomento Augusto Zerbone, presidente del Club Ruote d’Epoca dei Fiori di Villanova d’Albenga – possono usufruire di importanti benefici, tuttavia i proprietari devono necessariamente ottenere il certificato di rilevanza storica dell’auto. Questo documento attesta il valore storico della vettura, garantendo tutti i vantaggi previsti dalle normative di legge».

Ecco allora ciò che bisogna conoscere a riguardo, per sapere come avere il certificato di rilevanza storica. Il documento viene rilasciato dall’Automotoclub Storico Italiano (ASI) o da altri enti accreditati. «Questo attestato garantisce – entra nel dettaglio Augusto Zerbone – la valenza della storica vettura, attraverso una serie di controlli tecnici e burocratici, affinché il mezzo sia in grado di usufruire dei benefici previsti per questa tipologia di autoveicoli. Tuttavia non basta avere un CRS o un documento di pari valore, infatti la legge richiede anche la classificazione di storicità della vettura all’interno della carta di circolazione. In questo caso bisogna innanzitutto ottenere il Certificato di Rilevanza Storica dall’ASI o un ente federato regionale. Dopodiché è necessario aggiornare i documenti del veicolo, rivolgendosi agli uffici territoriali della Motorizzazione Civile oppure a un’agenzia di pratiche auto autorizzata».

«La nostra associazione – precisa Augusto Zerbone – prevede delle modalità d’iscrizione specifiche. I veicoli devono essere in perfette condizioni, sia internamente che esternamente. Oltre al riconoscimento della vettura, con l’emissione del certificato di storicità dell’auto, associarsi a uno di questi enti offre una serie di vantaggi aggiuntivi. Ad esempio è possibile ricevere magazine e riviste di settore per appassionati delle auto storiche e d’epoca, partecipare ad eventi riservati ai soci e ricevere in maniera più semplice l’abilitazione del certificato di rilevanza storica».

L’ASI è il principale ente certificatore riconosciuto dallo Stato, autorizzato ad emettere il certificato di rilevanza storica moto e auto in Italia. L’organizzazione prevede uno specifico Regolamento Tecnico, tramite il quale i veicoli vengono analizzati per attestarne i requisiti tecnici e storici indispensabili per l’ottenimento del certificato ASI, il quale viene rilasciato appena dopo il consenso da parte della Commissione Tecnica dell’ente.