Ventimiglia, al museo Girolamo Rossi l’inaugurazione della mostra “L’arte che diventa dono”

Ventimiglia, al museo Girolamo Rossi l’inaugurazione della mostra “L’arte che diventa dono”

A.I.FO. Imperia, Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau e l’Istituto Internazionale di Studi Liguri, annunciano con gioia un altro grande evento che, ancora una volta, ha in sé un importante significato artistico, culturale e solidale: “L’arte che diventa dono”, mostra interamente dedicata ad alcune delle opere su tela e su carta che l’artista imperiese Bernardo Asplanato ha donato ad A.I.FO. nazionale a sostegno di importanti progetti per donne in fragilità in Brasile, Mozambico e Guinea Bissau.

Giovedì 25 maggio, alle ore 16.30, si terrà l’inaugurazione della mostra presso la sala Emilio Azaretti nel cuore del museo Girolamo Rossi nella splendida cornice del Forte dell’Annunziata a Ventimiglia.

Interverranno il commissario prefettizio dott. Samuele De Lucia, la direttrice del M.A.R. dott.ssa Daniela Gandolfi, la prof.ssa Maria Teresa Verda Scajola, Storica dell’Arte e del Territorio, le presidenti delle associazioni organizzatrici, la dott.ssa Gabriella Stabile Re per l’Ist. Int.le di Studi Liguri e la prof.ssa Susanna Bernoldi per A.I.FO. Imperia.

Bernardo Asplanato (Porto Maurizio 1922 – Imperia 2019), pluripremiato decano dei pittori imperiesi, allievo di Felice Casorati, già titolare della cattedra di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Sanremo, ha da sempre mostrato un forte legame con la propria comunità d’origine, oltre a dimostrare sensibilità nei confronti delle tematiche sociali grazie anche all’impegno della moglie prof.ssa Anna Maria Larcher che – si augura l’organizzazione – possa intervenire all’inaugurazione.

Si ricorda, tra i diversi riconoscimenti e sicuramente in modo non esaustivo, la fondamentale antologica del 1994 dedicatagli dal Comune di Imperia, il successivo omaggio ostensivo in occasione del novantesimo compleanno dell’artista nel 2012, il Premio Anthia 1997, il Premio Parasio 2000.

Le opere esposte sono solo una piccola parte della produzione artistica del pittore che, dopo la sua scomparsa, sono state donate dalla moglie, prof.ssa Anna Maria larcher, ad A.I.FO., Organizzazione di Cooperazione Sociosanitaria Internazionale che da 60 anni opera nei paesi a basso reddito.

Questa straordinaria iniziativa rende concreto il sogno del pittore, ogni donazione per le opere d’arte sarà interamente devoluta ad A.I.FO. e si trasformerà in azioni di empowerment e nel cambiamento di vita per donne con disabilità, vittime di violenza e in condizioni di fragilità in paesi a basso reddito.

Per informazioni relative al progetto solidale e alle attività di A.I.FO., consultare la pagina: https://www.aifo.it/in-evidenza/arte-solidale.