A Borghetto “Strenne di Natale” – Libri in compagnia di Bruno Gambarotta

A Borghetto “Strenne di Natale” – Libri in compagnia di Bruno Gambarotta

Strenne di Natale – Libri in compagnia di … è una rassegna dedicata alla presentazione di buoni libri, organizzata dal Comune di Borghetto S. Spirito, Città che legge 2022, con la conduzione della Dott. Ssa Graziella Frasca Gallo.

Appuntamento  Mercoledì 28 dicembre, nella sala di Palazzo Elena Pietracaprina, in Piazza Libertà, alle ore 16,00,  con Bruno Gambarotta che presenterà il libro “L’albero delle teste perdute” – Editore Manni.

Carlo Maria, venticinquenne aspirante archivista appassionato di genealogie, viene ingaggiato da una famiglia di setaioli per tentare di stabilirne la discendenza nobiliare: sarebbe bello avere uno stemma nel logo dell’azienda… Ma quello che scopre Carlo Maria non è un antenato nobile, bensì una parentela in linea diretta con l’ultimo boia di Torino, che durante l’era napoleonica giustiziò oltre cinquecento condannati a morte. Se non è proprio un aristocratico, anche questo progenitore però può diventare un’operazione di marketing! Carlo Maria entra a far parte della squadra, un po’ scalcagnata, del setificio Brusapaglione: c’è il furbo capostipite, detto il Boss, i figli Sebastiano, che tenta di conquistare la stima paterna, e Valentina dall’animo artistico, la segretaria Irene, di cui il protagonista si innamora. Finché non vien fuori un altro ultimo boia. Vari i tentativi di suscitare scandalo: una performance sulle condizioni di lavoro precarie del boia, i foulard con le stampe di Maria Antonietta, i tatuaggi buoni per i selfie, la partita del cuore tra fautori della ghigliottina e quelli della forca, in un’Italia con una percentuale non bassa di cittadini favorevoli alla pena di morte. Tra le pagine, anche la storia d’amore tra Carlo Maria e Irene, che cresce nonostante l’imbranataggine del ragazzo; la sua mamma manager, che lo vorrebbe un sano maschio tatuato invece che un topo di biblioteca; una coppia di designer di gioielli con pochi scrupoli; le ricerche di archivio sulla Torino napoleonica. Gambarotta costruisce un romanzo che è satira dei costumi, quelli legati al marketing, alla politica, ai social media, facendoci divertire e riflettere.

BRUNO GAMBAROTTA, Scrittore, giornalista, conduttore televisivo e radiofonico italiano.

Le sue doti di intrattenitore e comico sono venute alla luce grazie a Celentano e al suo Fantastico del 1987. Comincia così la sua carriera di conduttore televisivo e radiofonico (Fantastico ‘87, Lascia o raddoppia, Tempo reale, ecc.); è attore, tra l’altro, con Fabio Fazio in un sceneggiato televisivo su Rai Due, trasmesso nel dicembre 1997 e nella serie La famiglia in giallo. È autore e attore di cabaret, collabora a diversi giornali, tra cui L’Unità, La Stampa, La Repubblica, Comix. Tiene una rubrica fissa su Torino Sette in cui racconta curiosità e notizie su Torino e il Piemonte.

Gambarotta ha anche scritto e recitato per il teatro cabaret, il teatro in lingua piemontese e quello in lingua; ha scritto romanzi di genere giallo-ironico-parodistico che hanno avuto un notevole successo di vendite e di critica; fra essi, La nipote scomoda (scritto a quattro mani con Massimo Felisatti, uscito in libreria nel 1977 e vincitore del Premio Gran Giallo – città di Cattolica) e Torino, lungodora Napoli, edito da Garzanti nel 1995.

Per la stessa casa editrice è stato dato alle stampe il pamphlet Tutte le scuse sono buone per morire. Nel 2006 per la casa editrice Morganti apre la collana di romanzi ‘le Grandi Parodie’ con Il Codice Gianduiotto, uno spassoso e colto divertissement che fa il verso al Codice da Vinci di Dan Brown. L’operazione dell’autore non è la mera riscrittura del romanzo in chiave scherzosa, ma una colta interpretazione di quegli argomenti che hanno decretato il successo mondiale dell’opera di Dan Brown.

Del 2011 la parodia dei romanzi “gastronomici” Le ricette di Nefertiti (Garzanti).

L’appuntamento del 29 Dicembre con il Giornalista Domenico Quirico viene rimandato a data da destinarsi per sopraggiunti impegni dell’Autore.