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Un campo da gioco e foresteria per il settore giovanile, da troppi anni in sofferenza strutturale.
Il Genoa guarda al futuro e lo fa con la holding 777 Partners. Nella giornata di oggi, il club rossoblù ha presentato alla stampa il progetto del centro sportivo destinato a nascere sulla collina degli Erzelli
Ecco i rendering, ossia l’elaborazione digitale dei prospetti grafici dei futuri campi da calcio e foresteria per il settore giovanile rossoblù, eccellenza del Grifone benché da troppi anni in sofferenza dal punto di vista delle strutture.
La proprietà americana del Genoa mosse il primo passo verso l’area do Cornigliano nel settembre 2022 quando acquistò la badia di Sant’Andrea per 2 milioni di euro: via alla ristrutturazione nelle prossime settimane, la società rossoblù ha ottenuto i nullaosta dalla Soprintendenza.
Attraverso il Bond, i sostenitori genoani, la comunità locale e tutti gli investitori interessati avranno la possibilità di partecipare insieme alla Società a un progetto centrale per il futuro del Club che punta a raggiungere l’auto-sostenibilità nel lungo periodo, anche grazie al costante sviluppo e alla valorizzazione dei talenti cresciuti nel settore giovanile.
In questa ottica la Società è determinata a costruire il nuovo centro sportivo nel complesso edilizio della Badia di Sant’Andrea, un antichissimo monastero cistercense, situato sulla collina degli Erzelli a Genova, recentemente acquisito dal Gruppo di riferimento.
L’edificio, una volta ristrutturato, ospiterà una quarantina di posti in camere affrescate ricche di storia e affacciate sui giardini circostanti la Badia, una mensa munita di cucina, zone relax e sale studio. Il progetto prevede inoltre la costruzione di un campo da calcio con spogliatoi, sala video, sala benessere e una palestra attrezzata pure per il recupero dei giocatori infortunati.
L’investimento, stimato complessivamente in circa 8 milioni di Euro, è funzionale a creare le condizioni ideali per massimizzare le performance dei giovani calciatori, fornendo tutti gli strumenti necessari alla loro valorizzazione umana e sportiva, fondamentali per la formazione e il proseguimento dell’attività. Un’operazione in linea con il percorso iniziato da tempo e che ha già portato al professionismo numerosi calciatori, di cui alcuni hanno raggiunto la Prima Squadra e la Nazionale.