
Il mondo del ciclismo piange Bruno Zanoni, la celebre maglia nera del Giro d’Italia

Mondo dello sport e soprattutto del ciclismo in lutto per la scomparsa del grande Bruno Zanoni, 71 anni, da tempo residente a Laigueglia. Così lo ricorda il giornalista e amico Pier Augusto Stagi su tuttobiciweb.it Si è tolto la maglia, quella nera, quella che l’aveva reso celebre, quella di cui è sempre andato orgoglioso con quella sua innata ironia. Si è tolto la maglia Bruno Zanoni, per proseguire il suo viaggio, con i colori del mondo, con i colori di quella vita che lui ha amato e onorato fino all’ultimo istante.
Non ce l’ha fatta Bruno, il suo cuore, il suo grande cuore ha cessato di battere per sempre poco fa. E dire che di energia ne ha sempre avuta da vendere, ma quella dannatissima malattia non gli ha dato scampo. È sempre difficile parlare di una persona che se ne va, soprattutto a soli 71 anni, ma ancor di più lo è per uno che questa vita ha amato e onorato come pochi sarebbero stati capaci di fare.
Era buono Bruno, buono e disponibile, con tutti quelli che lo intercettavano. Bastava incontrarlo per strada per essere felici di averlo incontrato. Bastava ascoltarlo per avere in un’iniezione di fiducia e di speranza, anche in questi ultimi mesi di battaglia era lui che incoraggiava tutti, come se fosse perennemente in ammiraglia, con quei suoi occhi vispi e il sorriso che scaldava il cuore.
Ci ha lasciato dopo una luga e dura battaglia, brutta e cattiva, dolorosa e soprattutto ingiusta. Ci ha lasciato lì quella maglia nera di ultimo degli ultimi, lui che è stato sempre il primo a darsi da fare, a mettersi a disposizione, a dare una mano a chiunque, perché lui era fatto così. Avrebbe, avremmo voluto portare all’Ariston “Canzoni & Campioni”, la sua creatura, fatta di creature belle, che con lui erano complici e con lui facevano squadra: e che squadra.
Ci ha lasciato lì quella maglia nera, di ultimo degli ultimi, lui che è stato sempre il primo a scattare in piedi per venirti a dare una mano. Ora è già in viaggio, con quella maglia con i colori del mondo: quelli di un infinito arcobaleno. Mi piace pensare che il Padreterno l’abbia fatta apposta per lui. Solo per lui.