A Genova si chiude la ventunesima sessione del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti con il sottosegretario Paolo Bitonci

A Genova si chiude la ventunesima sessione del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti con il sottosegretario Paolo Bitonci

Si è conclusa oggi al Palazzo della Borsa, a Genova, la XXI Sessione Programmatica del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU) e delle Regioni, alla presenza del sottosegretario al Ministero delle Imprese del Made in Italy Paolo Bitonci.

Al termine di due giorni di confronto e dibattito rappresentanti delle Associazioni dei consumatori e delle Regioni hanno sottoscritto un documento programmatico che propone di definire e rafforzare i nuovi diritti del consumatore, con particolare attenzione alle tematiche sociali più urgenti. Il documento si compone di una sintesi dei panel di lavoro affrontati all’interno della Sessione Programmatica, con particolare riferimento alla tutela costituzionale dei consumatori, alla sostenibilità consumerista e alla risposta all’inflazione, e di una nuova carta di Genova dei diritti del consumatore.

“Genova ha una antica tradizione di collaborazione e di amicizia con le associazioni dei consumatori – ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti -, a partire da quella Carta nata qui vent’anni fa, che definì le linee guida per un corretto rapporto tra i consumatori e i mondi dell’impresa, del mercato e della pubblica amministrazione. Oggi siamo qua per rinnovare un documento così importante e dargli nuovi contenuti in un’era di grandissimi cambiamenti, in cui le associazioni di tutela dei consumatori hanno un’importanza fondamentale, sia in termini di conoscenza sia in termini di formazione e informazione ai consumatori.
Voglio ringraziare le associazioni dei consumatori anche in considerazione della collaborazione con le istituzioni, e con Regione Liguria in particolare, da sempre profonda e proficua: basti pensare alla gestione delle informazioni legate al Covid, ai call center gestiti dai consumatori, ai buoni taxi per le categorie più fragili che consumatori ci hanno aiutato a sviluppare, ma anche all’aiuto durante la prima fase della crisi ucraina, con la gestione dei molti profughi provenienti da quelle da quei territori, in una sussidiarietà reale tra pubblica amministrazione e associazioni che ha dato un contributo attivo e positivo”.

“A vent’anni di distanza dalla Carta di Genova, che sancì in maniera chiara e univoca i diritti dei consumatori davanti all’Italia e all’Europa, abbiamo voluto riportare in Liguria la Sessione Programmatica per aprire la strada a una nuova visione che definisce il consumatore in chiave moderna e in linea con le reali emergenze sociali del nostro tempo – prosegue l’assessore alla Tutela dei Consumatori Simona Ferro. – Regione Liguria, coerentemente con il nuovo documento programmatico appena approvato, vuole continuare a investire con fiducia e coraggio sulla digitalizzazione, la formazione, l’informazione e l’educazione al consumo dei cittadini. Grazie alle idee, ai risultati e alle proposte di questa Sessione Programmatica riusciremo davvero a tutelare di più e meglio i consumatori e gli utenti liguri e italiani”.

“Oggi sono orgoglioso, da presidente di un’associazione nazionale, di vivere in una città e in una regione attente come non mai alla tutela dei consumatori – conclude Furio Truzzi, presidente di Assoutenti e dell’Istituto Ligure per il Consumo. – Questa Sessione Programmatica dà vita a una nuova Carta di Genova che recepisce efficacemente le principali indicazioni emerse in questi due giorni di lavoro e dibattito”.

Nel dettaglio, all’interno del documento le associazioni e i rappresentanti delle Regioni si impegnano a: mettere in campo ogni iniziativa utile ad appoggiare e rafforzare la proposta di legge giacente in Parlamento diretta a garantire una tutela costituzionale al consumatore; promuovere al contempo l’approvazione di uno Statuto del consumatore che fissi una serie di diritti e garanzie a tutela dei cittadini con riguardo al consumo dei beni di prima necessità e all’accesso ai servizi indispensabili per il welfare; porre una particolare attenzione ai diritti e doveri del consumatore nell’epoca della transizione digitale, attraverso il rafforzamento delle competenze digitali della popolazione e il monitoraggio dei siti internet attraverso cui accedere ai servizi digitali; evidenziare diritti e doveri del consumatore nell’epoca della transizione ecologica, accompagnando la costituzione delle Comunità energetiche e incentivando comportamenti individuali diretti a minimizzare gli impatti sull’ambiente; attuare forme più efficaci di raccordo e coordinamento tra le politiche nazionali e regionali in materia di informazione, formazione e tutela dei consumatori tramite reti qualificate di sportelli territoriali e centri di formazione consumerista.

Si propone anche di aprire sempre più al pubblico la Sessione Programmatica CNCU-Regioni, al fine di favorire il coinvolgimento della società civile, delle imprese, del mondo della scuola e delle istituzioni locali, e far conoscere alla popolazione la presenza sul territorio e il ruolo delle Associazioni dei consumatori.