
A Dolcedo il concerto di Edmondo Romano, con strumenti a fiato, e Matteo Rabolini alle percussioni
Questa sera alle ore 21, nella piazzetta della parrocchiale di San Tommaso a Dolcedo, si esibiranno Edmondo Romano, con strumenti a fiato, e Matteo Rabolini alle percussioni, in un incontro che sarà un viaggio nella tradizione di strumenti a fiato e percussioni attraverso le varie culture.
Il concerto è un viaggio nel tempo, attraverso brani tipici della tradizione di origine di ogni singolo strumento, con accenni ai metodi costruttivi e alla loro storia, attraverso l’esecuzione di melodie tradizionali e originali, dove radici storiche e geografiche si fondono assieme. Il pubblico si troverà quindi ad ascoltare una mistura di brani mediterranei, dell’Est, mediorientali, orientali, africani, e sarà coinvolto nel vedere per la prima volta strumenti sconosciuti, suoni sentiti spesso solo attraverso l’ascolto di colonne sonore o particolari registrazioni.
Il concerto sarà la prosecuzione del discorso iniziato dall’Orchestra Terra Madre, che si è esibita a Dolcedo il 26 luglio scorso.
Verranno eseguiti dal duo brani tipici della tradizione di origine di ogni strumento, con accenni alle tonalità e agli abbellimenti utilizzati nei singoli ambiti culturali e musicali, sempre all’insegna del rispetto delle varie tradizioni, senza tralasciare l’aspetto della naturale contaminazione tra le differenti culture. Gli spettatori potranno interagire con domande e richieste di approfondimento.