A Genova arriva “Bandapart”, il Festival del Cinema in pellicola al Tiqu

A Genova arriva “Bandapart”, il Festival del Cinema in pellicola al Tiqu

Nell’epoca del digitale e della dematerializzazione di documenti, immagini e supporti, il cinema analogico non è solo traccia del passato, ma anche lente d’ingrandimento per interpretare il presente e sguardo su un orizzonte futuro: da queste premesse parte il progetto Bandapart, concepito dall’associazione Laboratorio Probabile Bellamy e realizzato con il sostegno del Comune di Genova nell’ambito del bando “Genova città dei festival”.
Il festival, che si sviluppa in un arco temporale compreso tra ottobre e dicembre 2025 al Tiqu – Teatro internazionale di Quartiere (Piazzetta Cambiaso, Genova), propone incontri, workshop e proiezioni con l’obiettivo di raccontare l’attualità della pellicola nell’epoca del digitale, riflettere sul valore delle immagini e sottolineare l’importanza della conservazione del patrimonio culturale mondiale attraverso il lavoro svolto dagli Archivi e dalle Cineteche, luoghi in cui preservare i film dall’usura del tempo ma anche soggetti in grado di promuovere cultura e sapere.
I titoli della rassegna – proiettati in 16 o 35mm – sono stati selezionati dalle cineteche partner perché particolarmente rappresentativi della visione e degli obiettivi di ogni ente: a introdurre le proiezioni, saranno i referenti della cineteca stessa che avranno modo di spiegare il proprio lavoro nell’ambito della fruizione del patrimonio culturale e filmico.

Si parte lunedì 20 ottobre alle 21 al Tiqu con la Cineteca D.W. Griffith di Genova: Max Patrone, responsabile dell’Archivio, e lo storico Ferdinando Bonora introducono la proiezione di “La stagione del sole”, film del 1956 del regista Kō Nakahira che fu presentato al Festival di Cannes e fu molto apprezzato da François Truffaut, tanto da parlare di “nouvelle vague giapponese”.

Lunedì 27 ottobre alle 21 è la volta della Cineteca della Fondazione Ansaldo, che propone il documentario “Sopraelevata: una strada d’acciaio” di Valentino Orsini (1968) e altri filmati sulla resistenza; il cinema come testimonianza storica e traccia del progresso industriale è l’intervento che farà l’archivista Pietro Repetto di Fondazione Ansaldo.

Si prosegue lunedì 3 novembre alle 21 con il capolavoro del regista Andrej Tarkovskij, “Nostalghia” (1983): il film, una coproduzione italo-russa, è stato restaurato dalla Cineteca Nazionale di Roma a partire dai negativi di scena e colonna messi a disposizione da Rai Cinema S.p.A., e il direttore della fotografia del film Giuseppe Lanci ha supervisionato le lavorazioni di color correction.

Parallelamente, sono organizzati approfondimenti e attività sul processo tecnico e creativo connesso alla pellicola cinematografica: in questo senso si colloca il workshop di Warshad Film con Tiziano Doria e Samira Guadagnuolo sull’utilizzo e la stampa della pellicola 16 mm nel cinema contemporaneo, in programma dall’8 al 9 novembre.

Non mancano anche proiezioni in digitale come quella di lunedì 10 novembre alle 21 di “Italia: il fuoco, la cenere” di Céline Gailleurd e Olivier Bohler, documentario sulle origine del muto in Italia con alla base un interessante processo creativo: le immagini di vecchi film reperite negli archivi e nelle collezioni di tutta Italia tornano alla luce e rivivono di nuova vita.

Il Festival qui proposto è unico nel suo genere in Liguria: per quanto non manchino eventi e rassegne dedicate al cinema, Bandapart tratta specificatamente l’aspetto storico e tecnico, come avviene in altri contesti territoriali dove manifestazioni parallele sono cresciute negli anni raccogliendo sempre più partecipazione. Il progetto punta l’attenzione sulle possibilità professionali e tecniche che oggi la celluloide propone e per cui resta ancora superiore al digitale.

Bandapart è realizzato anche con il sostegno del Nuovofilmstudio di Savona e con la collaborazione dell’Associazione Sarabanda IS.

Per consultare il programma completo:

www.laboratoriobellamy.it/bandapart

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instagram.com/laboratorioprobabilebellamy