Da Alassio all’Argentina: i manifesti turistici della Collezione Alessandro Bellenda in mostra al Museo Nazionale di Arte Decorativa di Buenos Aires
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L’Amministrazione Comunale di Alassio esprime il proprio plauso ad Alessandro Bellenda, che con una parte della sua straordinaria collezione di rari manifesti d’epoca e il suo personale impegno ha portato il nome e la bellezza di Alassio nel cuore dell’Argentina, dove è attualmente in corso a Buenos Aires – nelle prestigiose sedi del Museo Nazionale di Arte Decorativa e dell’Istituto Italiano di Cultura – la mostra internazionale “Viaggio in Italia – L’età d’oro del manifesto turistico italiano (1920–1950)”, promossa dall’Istituto Italiano di Cultura con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia e visitabile fino al 20 gennaio 2026.
Questo evento non è una prima volta che vede coinvolto Alessandro Bellenda, in quanto già da oltre vent’anni le opere delle sue collezioni private – manifesti e art deco francese – contribuiscono in maniera parziale o totale alla realizzazione di mostre, libri e cataloghi in vari Paesi del mondo. Tra i capolavori in mostra figurano 13 esemplari inerenti la Liguria, fra cui un prezioso manifesto ENIT del 1929 raffigurante Alassio, firmato da Aurelio Craffonara – illustratore, pittore e acquarellista di straordinaria raffinatezza. Craffonara, che collaborò con riviste, case editrici e istituzioni nazionali, realizzò manifesti per ENIT e per importanti esposizioni italiane. Alcune delle sue opere sono oggi conservate presso la Galleria d’Arte Moderna di Genova-Nervi e il Museo del Risorgimento di Milano.
L’esposizione, inaugurata nei giorni scorsi in occasione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo dall’Ambasciatore dell’Italia a Buenos Aires Dott. Fabrizio Lucentini, è già stata visitata da numerosi funzionari delle ambasciate internazionali che hanno le loro sedi in prossimità del Museo, visitato lo scorso venerdì anche dal Presidente dell’Argentina Javier Gerardo Milei.
Curata dall’architetto Alberto Squarcia dello Studio Archeo900 di Ferrara, l’esposizione presenta 110 manifesti originali prodotti da ENIT e da Ferrovie dello Stato tra gli anni Venti e gli anni Cinquanta del Novecento, firmati da alcuni dei più grandi maestri della grafica italiana, come Marcello Dudovich, Mario Borgoni, Aurelio Craffonara, Franz Lenhart, Marcello Nizzoli, Mario Puppo, Virgilio Retrosi e Livio Apolloni.
Come ha sottolineato il curatore Alberto Squarcia nel suo testo critico, “questa mostra nasce dall’eccezionale Collezione Alessandro Bellenda, una raccolta unica che documenta l’evoluzione della grafica pubblicitaria italiana dedicata al turismo tra gli anni Venti e Cinquanta del Novecento, ed offre una panoramica senza precedenti sull’immaginario visivo che ha contribuito a costruire l’immagine dell’Italia nel mondo. La Collezione Bellenda, pazientemente costruita nel corso degli anni, rappresenta oggi un patrimonio di grande valore storico e artistico”. Dopo il grande successo riscosso dalla prima esposizione internazionale a Montréal nel 2008, il progetto viene ora rilanciato a livello globale, con l’obiettivo di coinvolgere gli Istituti Italiani di Cultura, le Ambasciate, i Consolati, nonché Enti, Ferrovie dello Stato, gli Uffici ICE e le Camere di Commercio italiane all’estero, per offrire un’occasione unica di promozione dell’immagine dell’Italia nel mondo.
Il vice sindaco di Alassio con delega al Turismo Angelo Galtieri dichiara: “Questa esposizione, nella capitale argentina, rappresenta un’occasione di grande prestigio internazionale e un’ottima opportunità di promozione e di visibilità per la nostra città, per la Liguria e per l’Italia intera. Ci congratuliamo vivamente con Alessandro Bellenda per aver reso possibile, con una parte della sua straordinaria collezione di manifesti turistici, vere e proprie opere d’arte, questa mostra internazionale di così alto profilo”.
“Alessandro Bellenda, con la sua galleria L’Image – prosegue l’assessore al Commercio Franca Giannotta – rappresenta da 27 anni una delle più importanti eccellenze commerciali della nostra città. Il suo spazio è un autentico luogo di cultura, come dimostra questa importante esposizione internazionale tratta dalla sua collezione privata e come dimostrano le collaborazioni che porta avanti da sempre con le istituzioni internazionali, finalizzate alla realizzazione di mostre, cataloghi e libri di grande prestigio. Gli siamo grati per contribuire, con il suo meraviglioso spazio, a rendere Alassio bella ed elegante, e a portare questa stessa immagine nel mondo”.