
Il Comune di Celle Ligure e la Biblioteca Civica “Pietro Costa” ospitano lo scrittore Paolo Roversi
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Dopo due serie di fortunati romanzi gialli con protagonisti la profiler Gaia Virgili e il giornalista-hacker Enrico Radeschi, Paolo Roversi debutta nella storica collana del Giallo Mondadori con un romanzo noir metropolitano che spazia tra Simenon e Chandler, e un commissario di polizia, Luca Botero, che indaga in maniera analogica al modo di Sherlock Holmes.
L’evento, organizzato in collaborazione con Effatà – Società Cooperativa di Promozione Culturale, si svolge nello spazio antistante il piano terra della Biblioteca Civica “Pietro Costa sul Lungomare Carlo Russo.
L’ingresso è libero e gratuito.
Con l’autore dialoga la scrittrice Amanda Colombo.
Il romanzo
Sono gli ultimi giorni dell’Expo, e Milano galleggia in un inedito silenzio quando in pieno centro viene ritrovato il cadavere di un avvocato dalla dubbia reputazione. Ad arrivare sul posto è la giovane Camilla Farina, ispettore di polizia, che in quel freddo omicidio vede l’occasione per dimostrare il proprio talento. Il caso, però, viene affidato a uno strano commissario, Luca Botero. Basette a metà guancia, trench e Church’s ai piedi, l’Amish – come viene chiamato da tutti – pare più adatto a un revival anni Settanta che per risolvere un delitto. A Botero bastano pochi minuti per dimostrare il solito formidabile acume investigativo: grazie a una combinazione di intuito, spirito di osservazione e memoria enciclopedica, legge tra le righe della scena del crimine meglio della Scientifica. Era in fondo quello che sperava il questore: quando la moderna tecnologia diventa inutile, quando il mistero rasenta l’impossibile, Botero e il suo approccio tutto logica e deduzione si sono dimostrati sempre risolutivi. Camilla viene aggregata alla squadra dell’Amish, variopinta e allergica alla modernità quanto il suo capo, e precipita tra fax, archivi cartacei e telefoni di bachelite, ma anche nel mistero che nasconde lo stesso Botero, la cui ossessione per il passato non è una posa, ma la conseguenza di un caso tutt’altro che chiuso.
L’autore
Paolo Roversi è nato a Suzzara, in provincia di Mantova, ma vive a Milano. Scrittore, sceneggiatore e giornalista, è autore di diciotto romanzi tradotti in molte lingue, che gli hanno meritato, tra gli altri, due volte il premio Selezione Bancarella, il premio Camaiore, il premio Tettuccio e il premio Scerbanenco dei lettori.