Albenga, giornate indimenticabili per i piccoli malati oncologici del Progetto Life to Life

Albenga, giornate indimenticabili per i piccoli malati oncologici del Progetto Life to Life

Quelli appena trascorsi (15-16-17 dicembre) sono stati tre giorni ricchi di emozioni e divertimento per 20 nuclei famigliari (circa 65 persone tra cui 29 bambini) del progetto“Life to Life”.

“Basta Poco Onlus” e “Il Progetto Giada”- come ormai accade da diversi anni – hanno organizzato un weekend di mare, spettacoli, giochi e intrattenimento per i bambini e ragazzi oncologici (dai 4 ai 17 anni) provenienti da diverse parti del mondo (Perù, Ucraina, San Salvador per fare alcuni esempi) e da tutta Italia in cura presso gli ospedali infantili di Milano, Torino, Monza e Genova.

“Da anni ci occupiamo dei malati oncologici cercando di avere un riguardo particolare non solo ai pazienti, ma anche alle famiglie. Con il Progetto Life to Life che portiamo avanti in collaborazione con il “Progetto Giada” vogliamo creare un momento di svago e divertimento per i piccoli pazienti, ma anche per i genitori, i fratelli e le sorelle che spesso, al loro fianco, subiscono i drammatici risvolti di queste terribili malattie” spiega Luca Bogliano di BastaPoco Onlus.

Le famiglie arrivate ad Albenga venerdì 15 dicembre sono state subito impegnate in laboratori e attività volte a conoscersi e creare un legame, per poi partecipare alla tombolata di Natale la sera.

Il giorno successivo è stato dedicato ai giochi, divertimento e sport alla tensostruttura a Vadino. I bambini e ragazzi hanno giocato a basket, bowling e tennis per poi passare alle delizie del palato al pomeriggio con una visita e degustazione degli straordinari prodotti Sommariva al museo dell’olio. Tanta musica e movimento poi a Palazzo Scotto e naturalmente le proiezioni architetturali e dopo cena spettacolo di magia e bolle giganti.

Infine domenica tutti al mare dopo la colazione con Babbo Natale che ha consegnato un regalo ad ogni bambini prima della ripartenza.

Durante queste giornate si creano legami e amicizie tra le famiglie, con i volontari e tra i bambini e i ragazzi. Tante le storie di vita. Dietro ogni sguardo una diagnosi, la rabbia, lo sconforto, ma anche, e sopratutto, la forza. La forza di voler lottare, la forza delle famiglie che accompagnano i loro bambini in percorsi difficili tra medici e ospedali e la forza dei volontari delle associazioni coinvolte che non organizzano solo il soggiorno, non “parcheggiano” i bambini in albergo e al mare, ma diventano amici, rimangono in contatto con le famiglie e si adoperano per fare in modo che per tre giorni tutti possano divertirsi senza pensare alla malattia.

Questo e molto altro è il progetto “Life to Life” che non è caratterizzato dal dolore e dallo sconforto, ma dall’allegria e gli scherzi, dai giochi e dall’amore, perché i bambini, tutti i bambini, hanno bisogno proprio questo, anche e sopratutto quando devono combattere quotidianamente contro la malattia.

L’emozione più grande è stata di fronte alla torre parlante delle proiezioni architetturali di Albenga che ha lasciato tutti letteralmente a bocca aperta.

Afferma il sindaco Riccardo Tomatis:Ho incontrato le famiglie del progetto Life to Life davanti alle proiezioni architetturali e devo dire che vedere i bambini meravigliati ed entusiasti nell’ascoltare la storia raccontata dalla nostra torre parlante è stato molto emozionante.

Progetti come questo mostrano la parte migliore della nostra comunità.

Ringrazio l’associazione BastaPoco Onlus, il Progetto Giada, ma anche tutti quegli imprenditori privati che hanno collaborato a questa iniziativa con grande generosità.

Albenga ha un grande cuore e, anche questa volta, lo ha dimostrato”.

A chiudere i ringraziamenti di Luca Bogliano di BastaPoco Onlus: “Voglio ringraziare il Comune di Albenga che ci ha messo a disposizione i mezzi per poter organizzare la logistica e gli spostamenti e la tensostruttura dove abbiamo potuto trascorrere una mattinata tra sport, giochi e divertimento. Ringrazio anche tutti i fornitori e gli imprenditori che ci hanno supportato in questo progetto e in particolare la famiglia Baruchello che ha messo a disposizione l’hotel Solemare e ha partecipato in maniera attiva alle attività di intrattenimento.

Un ringraziamento anche alla Decathlon che ci ha fornito parte del materiale per le attività dei ragazzi e ai volontari della Croce Rossa piemontese che ci hanno accompagnato in queste giornate garantendo un cuscinetto sanitario indispensabile”.

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