
A Finale Ligure si va a scuola di architettura fortificata
Un corso di formazione e sensibilizzazione sulle problematiche dello studio, del recupero e del riuso di castelli e altre strutture fortificate, indirizzato ad architetti, archeologi e ingegneri impegnati in questo campo. A Palazzo Ricci di Finale Ligure prende il via domani la seconda edizione della «Scuola italiana per l’architettura fortificata». L’edizione 2025 ha come tema «Castelli e borghi nuovi tra Liguria e Piemonte: storia, archeologia, architettura» e si svolgerà in tre diversi momenti tra metà maggio e metà giugno, quando verranno discussi i Project Work conclusivi delle attività didattiche, che affronteranno il tema dei castelli e dei borghi murati tra il Ponente Ligure, l’alta Val Bormida e il Piemonte. In particolare, con lezioni d’aula e laboratori sul campo, incentrati sulle moderne metodologie d’indagine, verranno analizzati i casi-studio dei castelli di Varigotti, Noli, Bardineto e Murialdo, grazie anche alla collaborazione offerta all’iniziativa dalle rispettive amministrazioni comunali. Una sezione del corso sarà invece dedicata alla progettazione architettonica per il recupero, la riqualificazione e valorizzazione di siti fortificati. Il corso, organizzato da Museo Archeologico del Finale, sezione finalese dell’IISL, Museo Diffuso del Finale e Fondo Storico “A. Fiore” di Garessio, in collaborazione con l’Istituto Italiano dei Castelli e l’Ordine degli Architetti della Provincia di Savona, è stato finanziato dalla Fondazione «Agostino De Mari» di Savona.