Pietra Ligure e Val Maremola, capitale dell’enduro mondiale: il bilancio a due settimane della UCI Enduro World Cup 2025

Pietra Ligure e Val Maremola, capitale dell’enduro mondiale: il bilancio a due settimane della UCI Enduro World Cup 2025

Si è conclusa domenica 11 maggio la tappa 2025 della UCI Enduro World Cup a Pietra Ligure, ospitata per il terzo anno consecutivo – il tredicesimo se si considerano anche le dieci edizioni dell’Enduro World Series – nella Finale Outdoor Region, ormai riconosciuta a livello internazionale come una delle capitali mondiali della mountain bike.

Un successo sotto ogni punto di vista – sportivo, mediatico e turistico – che conferma ancora una volta il valore strategico degli eventi outdoor per lo sviluppo integrato del territorio. Un risultato reso possibile anche grazie al protocollo d’intesa tra i Comuni di Finale Ligure e Pietra Ligure, che prevede l’alternanza dell’evento tra i due centri e una piena collaborazione istituzionale per garantire la qualità organizzativa e la ricaduta positiva sull’intera area.

Dal punto di vista sportivo, l’edizione 2025 ha rappresentato un momento particolarmente significativo per la disciplina dell’enduro, segnando un ritorno al format originale con due giornate di gara e una riduzione dei trasferimenti motorizzati. “Un cambio di passo partito proprio da questo territorio – considerato la culla dell’enduro mondiale – che ha restituito identità e profondità sportiva alla disciplina, esaltando il legame tra performance, esplorazione del territorio e preparazione fisica.” ha commentato Enrico Guala, tra i promotori storici dell’enduro in Italia e direttore marketing della Finale Outdoor Region.

Ma, cosa più importante per il territorio, il format adottato riflette la visione turistica per Finale Outdoor Region: un modello che affianca alla componente gravity un approccio più esplorativo, sostenibile e rispettoso dell’ambiente e delle comunità locali. Gianluca Viglizzo, presidente Finale Outdoor Region: “L’alto numero di biker presenti è un dato senz’altro incoraggiante per l’economia locale e la destagionalizzazione dei flussi turistici, ma va gestito con equilibrio e consapevolezza. L’evento quindi, oltre a generare valore, ha il compito di veicolare un messaggio di turismo consapevole e distribuito.”

Coinvolgere maggiormente il territorio è una priorità. Lo dimostrano i segnali positivi provenienti dall’entroterra, con la crescita di attività ricettive, ristorative e commerciali in aree ancora meno turistiche ma ricche di potenzialità, come la Val Maremola, su cui si sviluppa buona parte della rete sentieristica utilizzata dalla manifestazione. Fenomeno che in passato ha interessato i comuni dell’entroterra finalese, come ad esempio i comuni di Orco Feglino e Calice Ligure.

“Un evento straordinario che ha portato Pietra Ligure al centro dell’attenzione per quel che riguarda il mondo outdoor – commenta il Sindaco di Pietra Ligure Luigi De Vincenzi – Siamo felici di questo risultato e siamo naturalmente felici del posizionamento di Pietra Ligure tra le mete più ambite ma, soprattutto, siamo felici che si parli di una “region”, di un territorio e di una sinergia tra Comuni. La collaborazione con Finale Ligure ci ha dato la possibilità di inserirci in un percorso importante e credo sia fondamentale sottolineare come questo risultato sia di tutto un territorio e non di singoli Comuni. Pietra Ligure si sta, come si dice, “facendo un nome”, perché ha avuto la capacità di una “vision” ampia e di territorio, coinvolgendo i Comuni della Val Maremola e capendo che certi eventi non si possono fare da soli. L’ UCI Enduro World Cup e il bilancio estremamente positivo dei numeri e delle ricadute credo diano precisamente il segno della scelta “buona” fatta dalla nostra amministrazione”, conclude De Vincenzi.

“Abbiamo garantito il massimo supporto a questa manifestazione di rilievo internazionale e siamo orgogliosi che il nostro territorio sia stato parte integrante dell’evento”, dichiara il Sindaco di Giustenice Mauro Boetto. “Per noi non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza: un’occasione per costruire, passo dopo passo, un modello di turismo che valorizzi le nostre eccellenze ambientali, culturali e imprenditoriali. Siamo perfettamente consapevoli dell’importanza che il turismo outdoor può rappresentare per l’entroterra e per le sue attività commerciali. In particolare, siamo felici che quest’anno alcune realtà locali siano state coinvolte direttamente dagli organizzatori dell’evento, ricevendone visibilità e opportunità concrete, con grande soddisfazione”, conclude il Sindaco.

Anche dal punto di vista mediatico, l’evento ha avuto un forte impatto: sono migliaia le menzioni di Pietra Ligure su media e social network internazionali, contribuendo a rafforzare l’identità del Comune come parte integrante della Finale Outdoor Region, ma con una personalità autonoma, profondamente radicata nel suo territorio.

In attesa del report definitivo prodotto da Warner Bros Discovery, si possono anticipare alcuni importanti dati:

● Oltre 30 giornalisti accreditati all’evento e presenti in loco per seguire la gara.
● La copertura mediatica, generata su oltre 40 testate giornalistiche internazionali, ha prodotto un valore mediatico di 752.000 euro per il territorio.
I principali Paesi per numero di articoli sono stati: Italia, Germania e Canada.
● L’attività sui canali social ufficiali della UCI Mountain Bike World Series ha generato quasi 28 milioni di impression e 20 milioni di visualizzazioni video (prima, durante e dopo l’evento)
I contenuti su YouTube, da soli, hanno generato oltre 250.000 visualizzazioni (tra highlights di gara e giornate di prove)
● Gli highlights su YouTube sono stati visti in 62 Paesi nel mondo, evidenziando la portata globale che questa piattaforma può generare per Pietra Ligure e la Finale Outdoor Region.
● Il sito web ucimtbworldseries.com ha registrato 136.000 visualizzazioni di pagina da utenti provenienti da 130 Paesi diversi.
I numeri dell’evento raccontano, inoltre, un impegno collettivo e una grande partecipazione:
● 6 Comuni coinvolti: Pietra Ligure, Calizzano, Magliolo, Giustenice, Tovo San Giacomo, Loano

● 3 aree sentieristiche: Monte Carmo e Alta Val Maremola, Ranzi, Monte Grosso

● 81 km di percorso, 3.120 m di dislivello positivo, 3.170 m negativo

● 1.500 persone tra atleti, tecnici e accompagnatori di cui il 75% stranieri

● 200 volontari e collaboratori, 50 persone nello staff locale e Warner Bros Discovery

● 19 associazioni sportive e culturali attive da Liguria e Piemonte
La Coppa del Mondo Enduro 2025 ospitata da Pietra Ligure e dai comuni della Val Maremola si è rivelata un evento corale, capace di generare valore reale per il territorio, e rappresenta un esempio virtuoso di sinergia tra istituzioni, operatori e comunità locali, oltre ad aver entusiasmato atleti e addetti ai lavori per la qualità del percorso gara messo a punto dai trail builder del Consorzio Finale Outdoor Region.

Alex Balaud, Sport Coordinator Warner Bros Discovery: “Dopo oltre 20 anni di gare di DH ed Enduro ad alto livello e 15 anni di organizzazione, tracciatura e marcatura di eventi di mountain bike gravity, so cosa significa preparare i sentieri per le gare. Quest’anno a Pietra Ligure i corridori della UCI Enduro World Cup hanno potuto pedalare su tracciati estremamente ben preparati sotto ogni punto di vista dai trail builder locali. È tutto questo lavoro svolto in vista della gara che permette ai concorrenti di esprimersi e di sentire di poter pedalare in tutta sicurezza il giorno della gara per ottenere il loro miglior risultato.”

Daniele Rembado, Assessore al turismo e allo sviluppo delle strategie outdoor del Comune di Pietra Ligure, conclude con una riflessione sul percorso compiuto dall’Amministrazione per arrivare a tale risultato: “In ciò che è stato costruito in questi anni non c’è nulla di casuale. Questo straordinario evento è arrivato dopo un difficile percorso durato anni. Oggi sono felice e soddisfatto perché senza proclami, lavorando sodo con ordine e determinazione, siamo riusciti a raggiungere uno degli obiettivi che ci eravamo prefissati: fare della nostra Pietra una destinazione Outdoor credibile, strutturata e rispettosa, giovane, dinamica, che sa guardare avanti. È stato un percorso pianificato, studiato, ragionato e sudato, molto sudato. Un percorso affrontato con la forza delle idee, cercando di interpretare la vocazione di un territorio, consapevoli delle sue potenzialità. Abbiamo fatto scelte difficili, a volte impopolari e mettendoci sempre la faccia. Non so dire se la strada percorsa sia stata la migliore in assoluto, ma sicuramente è stata quella che ha portato Pietra Ligure, insieme alla Finale Outdoor Region, alla ribalta mondiale.”

Il video ufficiale dell’evento è disponibile al seguente link: https://vimeo.com/1086691311?share=copy#t=0