
In biblioteca a Laigueglia la presentazione del libro di Roberto Francavilla “Città senza demoni”
In biblioteca a Laigueglia la presentazione del libro di Roberto Francavilla “Città senza demoni”
S’intitola “Città senza demoni”. E’ il libro di Roberto Francavilla che sarà presentato venerdì 27 giugno alle 21 alla biblioteca civica Pagliano di Laigueglia, evento promosso dall’Associazione Vecchia Laigueglia e patrocinato dal Comune. A dialogare con l’autore sarà Titti Minacapilli. Il romanzo di Francavilla è un atto d’amore per Clarice Lispector, scrittrice di culto. «Chi fugge nella neve lascia sempre qualcosa dietro di sé, lei lo sapeva bene». Così commenta Alessandro Chirivì, capogruppo di maggioranza e delegato al calendario delle manifestazioni ed alla cultura: «Ancora un interessante appuntamento letterario del venerdì organizzato dall’Associazione Vecchia Laigueglia in collaborazione con l’amministrazione comunale; le presentazioni dei libri nella splendida cornice della nostra biblioteca sul mare non andranno in vacanza ma continueranno per tutta l’estate, passando al più fresco orario delle 21 fino al mese di settembre, quando torneranno al consueto appuntamento delle 18.
Descrizione del libro
Una città, una scrittrice. Nel paese che le ha donato la sua lingua sensuale e meticcia, Clarice Lispector si è imposta sin dal dirompente esordio di Vicino al cuore selvaggio. A Berna, dove approda nel 1946, è prima di tutto la moglie di un diplomatico. Una donna bellissima, enigmatica e colta, che attrae la curiosità di un ambiente elitario ma chiuso. La capitale svizzera è troppo piccola e silenziosa, fredda d’inverno, noiosa in ogni stagione. Una “città senza demoni” mentre la linfa creativa di Clarice si nutre di ciò che è sotterraneo, inconscio, indomabile. Maury, il marito, è spesso in viaggio e lei riesce a stringere un’unica vera amicizia. Solitudine, saudade, tempo in eccesso. E un senso totale di estraneità che lei, bambina scampata all’Europa dei pogrom, profuga ebrea che ha messo radici in Brasile, non aveva mai sperimentato da nessun’altra parte. Raccontare la crisi di un’artista è un compito fascinoso ma difficile. Lo è a maggior conto per questa scrittrice di culto la cui vita intera appare “come un romanzo” – tranne nel periodo bernese. Roberto Francavilla affronta quel vuoto immedesimandosi completamente in Lispector dopo averla tradotta e studiata per anni. Non è una biografia in forma di narrazione, ma un atto d’amore dove la sintonia tra l’autore e la protagonista riverbera nella scrittura intensa, ricercata, immersiva. Nato dalla passione e dalla frequentazione di una vita, questo romanzo d’esordio ci restituisce quella pienezza di voce e quella corporeità di Clarice Lispector che solo la “città senza demoni” ha saputo rubarle.