A Ceriale Mostra d’arte indelebile #2 nell’ambito di «Riflessi d’ Arte Estate»

A Ceriale Mostra d’arte indelebile #2 nell’ambito di «Riflessi d’ Arte Estate»

Mostra d’arte indelebile #2 nell’ambito di «Riflessi d’ Arte Estate» presso Sala Riflessi – Ceriale, Lungomare A.Diaz 91 da giovedì 18 a sabato 20 settembre 2025 orario di apertura: 18.00-22.30 espongono: Paulette Du (Daniela Petroni), Simone Lucciola, Rosa Ren Cozzolino partecipano anche: Slogoath (Josh Galletti), Andrea Pregi Rock e Arte figurativa, un binomio che non si interrompe. Da sempre musica rock e arti figurative vanno a braccetto, e questo soprattutto nei linguaggi considerati ingiustamente “minori” (fermo restando che, come scriveva Deleuze, i minori sono i veri grandi, poiché sono fuori dal canone): soprattutto le copertine dei dischi, che hanno rivelato grandissimi artisti come Roger Dean, Paul Whitehead, Storm Thorgeson, Peter Saville, Neville Brody, Vaughan Oliver; la fotografia live (pensiamo a F-Stop Fitzgerald, cantore del punk californiano e newyorchese) o ritratto, con i nostri Guido Harari e Roberto Masotti; la cartellonistica, pensiamo agli splendidi manifesti pubblicitari del Fillmore East. Questa scuola trova i suoi eredi negli artisti presentati in questa mostra, tutti appassionati di rock, o che col rock hanno un legame indelebile, anche quando, come nel caso di Rosa Ren Cozzolino i soggetti sono tra i più vari. Il ritratto come la divagazione fantasy, il live come la cartolina, l’influenza del fumetto, del manga, dei B movies degli anni ’50, ispirano gli artisti che andiamo a scoprire come da decenni ispirano i musicisti, abbattendo le barriere tra linguaggi e tra forme artistiche. Assorbita la lezione del Postmodernism, per cui non ci sono più alto e basso, ricco e povero, almeno tra le forme di espressività, e quella della Transavanguardia per cui, messe in crisi le idee di avanguardia e tradizione dalle scellerate scelte politiche del ‘900, l’Arte può muoversi solo lateralmente, i nostri artisti spaziano dal manga al paesaggio, dall’illustrazione alla foto scattata al concerto variando stili e tecniche anche all’interno della propria produzione. Appassionano i ritratti, umani e felini, e i paesaggi di Ren, a olio e ad acrilico, i preziosi scatti di Andrea Pregi, le illustrazioni di Simone Lucciola, anche ottimo ritrattista, tra Pazienza e Solano Lopez, i poster di Paulette Du, perfetta sintesi di quanto esposto sopra, i personaggi fantasy di Slogoath. In breve, chi ama rock e arti figurative visitando questa mostra e conoscendo gli autori esposti avrà motivo di appassionarsi; chi è neofita potrà riflettere su come l’arte contemporanea si esprima molto meglio al di fuori degli spazi accademici e degli autori paludati, e che i linguaggi considerati minori, fuori dal canone (si dice così, non “mainstream”, mi raccomando!) sono in realtà le forme espressive più interessanti di quest’epoca di incertezza in cui la cultura va cercata o creata con ostinazione tra l’imprevedibile. Alfredo Sgarlato psicologo, musicomane, appassionato d’arte Paulette Du, alter ego di Daniela Petroni — cantante e chitarrista del punk’n’roll duo Motorama e della synth-punk band Plutonium Baby, docente di lingue, sinologa e poster artist — nasce a Roma, ma per lunghi periodi vive e viaggia all’estero. Quando si stabilizza di nuovo in terra capitolina, forma la sua prima band e inizia a creare artwork per copertine di dischi, t-shirt e spille, ma saranno i poster per i concerti a diventare la sua vera forma espressiva. Fare un poster è come scrivere una canzone guardando le immagini sgranate di un film degli anni ’70. Le influenze arrivano da più parti – cinema, poster art californiana, fumetti di Coop, Crumb e Love & Rockets, pittura cinese, animalismo, sexploitation, pranic healing, fantascienza – ma il background è quello del cut’n’paste, delle fanzine e della cultura D.I.Y. L’iconografia punk e l’approccio lo-fi contaminano tutto. Paulette Du manipola il digitale con strumenti tradizionali e filtri autoprodotti come lo Space Junk o il Dirt, integrando fotografia e collage in una tecnica stratificata che fonde disegno su carta, pennarello, interventi digitali e immagini fotografiche. Ha contribuito a Sottoterra Rockzine # 10 e # 11 con due back cover (“The Nuns”, 2018; “Aloha from Hell”, 2017), alla Guida Turistica agli Aldilà Possibili di Čapek (2023), al libro “Journey to the Center of the Cramps” di Dick Porter nella sua traduzione italiana (“Titans in My Backstage”, 2016) e ha realizzato poster per i concerti di The Cannibals, The Redd Kross, Margaret Doll Rod and The Heartthrob Chassis, the Bellrays, the Pandoras, Lost Sounds, A Giant Dog. Simone Lucciola è nato a Formia (LT) nel 1978. Punk-rocker, illustratore e disegnatore underground, giornalista musicale autonomo, dalla fine degli anni novanta ha gestito il punk- webmagazine Lamette.it e la sua costola a fumetti Lamette Comics, fondata con Rocco Lombardi, la cui produzione principale è rappresentata dai due volumi dell’antologia Guida illustrata al frastuono più atroce (2009, 2010), poi ristampata in un tomo unico con extras e note critiche (In your Face Comix, Aprilia, 2019). Ha pubblicato i libri a fumetti LO-FI (GRRRzetic, Genova, 2010), Campana, a quattro mani con Rocco Lombardi (G.I.U.D.A. Edizioni, Ravenna, 2011, 2014, contributi di Gabriel Cacho Millet, Paolo Pianigiani, Giampiero Neri), Brown Sugar – Taglio scelto, con Antonio Veneziani e da un suo testo poetico originale (In your Face Comix, Aprilia, 2025), Poeta a vent’anni. Vita breve, opere e scorribande di Sergio Corazzini, scritto da lui e disegnato da Andro Malis (Barta Edizioni, San Giuliano Terme, 2025), e i libri di poesie Disulfiram (Giulio Perrone Editore, Roma, 2010), Bianco di Titanio (deComporre Edizioni, Gaeta, 2014, 2015) e View-Master (Ghenomena Edizioni, Formia, 2018). Tra i volumi che ha illustrato: Suspiria e dintorni – conversazione con Luciano Tovoli (Artdigiland, Roma, 2018, a cura di Piercesare Stagni e Valentina Valente), Giorgio Gigliotti – Narciso Superstar (Edizioni Croce, Roma, 2024), Iginio Ugo Tarchetti – Racconti fantastici (Strade Bianche di Stampa Alternativa, Pitigliano, 2025). È presente su numerose antologie e riviste (Linus, Repubblica XL, Yellow Kim, AFA, Puck, ČAPEK, Fumetti di menare, artisticalmass, Zazà Magazine, Antifa!nzine, Sottoterra, Sostiene Sankara, Mamma!, Sherwood Comics, Carne, Zappit!, Ranxerox. La genesi). Su testi di Francesco “Baro” Barilli, con cui forma un tag team, realizza dei mini-graphic novel per La lettura del Corriere della Sera. Potete seguirlo sul suo blog Veleno per voi (simonelucciola.blogspot.com), o cercare i dischi e seguire l’attività live delle sue punk band. Rosa Cozzolino (in arte Ren o La Rose Noire) è nata a Napoli il 14 aprile del 1984. Sin da bambina la sua più grande passione è stata il disegno, unita a quella per il fumetto e l’animazione. Tutto questo evolve presto, in adolescenza, in grande amore per la pittura e l’arte in generale (in particolare moderna e contemporanea, ma anche fotografia, cinema, musica, arti visive). Ha studiato presso il liceo artistico e successivamente in Accademia di Belle Arti, dove ha conseguito il diploma. Tra il 2016 e il 2018 ha insegnato disegno e tecniche pittoriche di base presso due associazioni culturali di Roma, dopodiché ha interrotto i corsi per studiare il mestiere del tatuaggio, riprendendoli solo nel 2021. Nonostante le lunghe pause dalla sua principale ricerca artistica, ovvero la pittura ad olio, non ha mai smesso di dipingere o raffigurare in altre tecniche ciò che ama, con l’intenzione di comunicarne l’unicità attaverso il proprio sguardo. Tra le sue opere vi è anche più di un omaggio ad un grande fotografo, Nobuyoshi Araki, di cui presenterà un dittico in questa esposizione. Slogoath: Josh Galletti, nato a Genova nel 2003. Disegnatore e illustratore digitale, studente di animazione alla Comics di Genova. Il disegno è sempre stata una mia passione e lo faccio da quando ho memoria, dall’ asilo fino ad oggi giorno ho studiato per conto mio, fatto corsi e scuole, tutte in tema artistico, perché ho sempre sognato di poter lavorare con quello che amavo fare di più. Essendo nato nel 2003 sono cresciuto insieme ad internet, fin da piccolo mi sono circondato di disegni postati su ogni sito possibile per artisti, disegni fatti con programmi in digitale e con uno stile solitamente ispirato ad anime e manga, che iniziavano ad ottenere sempre più popolarità, sperando di diventare come gli artisti che vedevo e un giorno postare miei disegni su quei siti che adoravo. Con gli anni ho iniziato a sperimentare di più, ho iniziato a creare personaggi per conto mio dandogli storie, cambiato lo stile più volte semplificandolo anche, rendendolo più cartoon dopo aver scoperto la passione per l’animazione 2D (che ora studio professionale). Ad oggi continuo a fare illustrazioni su i miei personaggi cercando di narrare le loro storie, il mio stile continua a evolversi man mano che imparo ancora qualcosa di nuovo, ho ancora la passione per il character design, ho ancora qualche anno per studiare animazione e spero di riuscire a lavorare in ambito artistico in futuro come ho sempre voluto. Andrea Pregi è nato a Trieste il 20 giugno 1989. Da diversi anni segue la scena rock e metal della zona giuliana, friulana e slovena, documentando con personalità, attraverso le sue fotografie, le performance live di moltissimi gruppi musicali. Ha esposto a Trieste in due mostre le sue fotografie: nel 2022, organizzato dalla Associazione Never In, insieme ad Andrea Stoppa e Nikolaj Kovacic; nel 2024, organizzato da Gabriele Pitacco, con interventi grafici di Luca Mingolla.