Riccardo Badino ad Andora per presentare il suo libro “Pennelli e veleno”

Riccardo Badino ad Andora per presentare il suo libro “Pennelli e veleno”

“Pennelli e veleno” ovvero quando un romanzo storico, con giallo, è un invito a scoprire il territorio. E’ questo l’intento principale che ha spinto il professor Riccardo Badino a scrivere il suo primo romanzo la cui presentazione approda ad Andora martedì 28 ottobre, ore 17.30, nella sala a piano terreno di Palazzo Tagliaferro. L’ingresso è libero. Il libro del professor Riccardo Badino già dirigente scolastico, formatore, studioso d’arte ed ex Sindaco di Borghetto S. Spirito, sta riscuotendo notevole interesse: le vicende narrate prendono spunto da fatti storici realmente accaduti.

“Pennelli & Veleno”, edito da Bacchetta Editore (Albenga, 2025), è, infatti, un romanzo ispirato ad eventi realmente accaduti nel XV secolo tra le Alpi Marittime e il Ponente Ligure, in particolare legati al tragico avvelenamento del Conte Onorato Lascaris di Tenda il 5 febbraio 1475.

Pur prendendo spunto da un contesto storico reale, l’autore intreccia vicende e personaggi frutto di fantasia, raccontando un’indagine affascinante tra arte, mistero e politica. Protagonista del racconto è il pittore Giovanni Canavesio che, insieme al giovane Pietro Guido da Ranzo, attraversa il territorio da La Brigue a Taggia, svelando scenari storici e culturali poco noti ma ricchissimi di fascino.

A dialogare con l’autore sarà Monica Napoletano, responsabile dell’Ufficio Stampa del Comune di Andora, per approfondire i temi del romanzo, che nasce anche dall’osservazione dei bellissimi affreschi del santuario di Notre Dame des Fontaines, definiti “la Cappella Sistina delle Alpi Marittime”. Gli eventi descritti diventano anche un itinerario per scoprire tesori artistici in chiese e cappelle liguri, espressioni dell’arte dell’epoca. L’intento di Badino è quello di: “provocare la curiosità di conoscere il nostro territorio, per disvelare quel che conserva e offre in storia, arte e natura”. Un’opera che si rivolge al grande pubblico, ai turisti, ma soprattutto ai giovani, per stimolare interesse verso il patrimonio locale e la bellezza dell’arte medievale.