Prorogato fino alla fine dell’anno l’accordo con la sanità privata per la somministrazione del vaccino anti covid

Prorogato fino alla fine dell’anno l’accordo con la sanità privata per la somministrazione del vaccino anti covid

Prorogato fino alla fine dell’anno l’accordo con la sanità privata per la somministrazione del vaccino anti covid aggiornato contro le varianti. Lo prevede una delibera approvata dalla giunta su proposta del presidente e assessore alla Sanità Giovanni Toti.
“La Liguria è stata la prima regione a livello nazionale a sottoscrivere l’accordo con la sanità privata, oltre che con le farmacie territoriali – afferma il presidente Toti – per la somministrazione dei vaccini anti Covid: queste strutture hanno svolto un ruolo chiave nella campagna vaccinale, aumentando in modo significativo la capacità di erogazione al fianco degli hub della sanità pubblica diffusi in tutto il territorio. Questa decisione che è in linea con il recente avvio anche in Liguria della somministrazione della quarta dose (second booster) a tutta la popolazione over12, come previsto dalle ultime circolari ministeriali, e anche con la campagna di comunicazione che Regione sta mettendo in campo per sensibilizzare i cittadini, a partire dalle persone più a rischio, anziani e ultravulnerabili, a proseguire il percorso intrapreso, completando il prima possibile il ciclo vaccinale così da mettersi in sicurezza per i prossimi mesi, quando potrebbe verificarsi un nuovo rialzo dei contagi, come accaduto lo scorso anno durante l’autunno-inverno. La scienza ci ha dimostrato senza alcun dubbio che il vaccino è l’unica arma efficace per mettere al riparo dalle forme più gravi della malattia, quindi dal rischio di un ricovero ospedaliero”.
Il governatore ricorda che “in questo momento la nostra sanità sta lavorando a pieno regime per recuperare le prestazioni sanitarie ordinarie che erano rimaste arretrate a causa della pandemia: questo è possibile perché, proprio grazie ai vaccini, la pressione ospedaliera legata al covid è scesa sensibilmente, tanto che almeno due terzi dei pazienti classificati covid nei bollettini quotidiani sono in realtà asintomatici e ricoverati per altre patologie. Anche per questo – conclude Toti – vaccinarsi è importante: un’eventuale nuovo aumento dei ricoveri ospedalieri per covid avrebbe conseguenze molto pesanti sul grande lavoro che stiamo portando avanti con ogni sforzo”.