Prevenzione, arriva nelle scuole il cane Artù. Mai: insegna ai bambini come comportarsi con gli incendi boschivi

Prevenzione, arriva nelle scuole il cane Artù. Mai: insegna ai bambini come comportarsi con gli incendi boschivi

“Sviluppare nei bambini la cultura del rischio incendi  e della prevenzione è l’intento dell’opuscolo “Artù sfida agli incendi  boschivi”, la cui distribuzione è partita in questi giorni nelle scuole primarie della Liguria. Oggi sono andato io stesso in alcuni  plessi dell’albenganese a consegnarlo. Sono davvero contento che sia partito questo progetto che ho avviato nel 2017 quando ero assessore regionale e che ho sviluppato anche grazie alla collaborazione con  l’ANCI Liguria. Il libretto è stato realizzato con il progetto europeo  MED-Star in collaborazione con Toscana, Sardegna, Corsica e Région Sud  (Francia), e attraverso il quale abbiamo già rafforzato il sistema  regionale di antincendio boschivo con attrezzature, corsi di  formazione, tecniche per la riduzione del rischio incendio e molto altro.

La mascotte Artù, un simpatico cagnolino Shih Tzu, è il  protagonista dell’opuscolo a fumetti che aiuterà i più piccoli a  capire il comportamento corretto da tenere davanti a un rogo, a  conoscere i volontari dell’antincendio boschivo (AIB) della Regione  Liguria, che con la loro divisa arancione si occupano di spegnere le  fiamme aiutati dai canadair dello Stato e dalla flotta di elicotteri regionali, e a trasmettere l’importanza della salvaguardia dei nostri  boschi e del nostro territorio. Ricordo che la Liguria è la regione italiana con la maggior percentuale di superfice boschiva d’Italia (circa 70%) e che se vogliamo davvero combattere in modo efficace gli incendi, la lotta deve cominciare prima che le fiamme divampino,  insegnando ai ragazzi che appiccare un incendio è un gesto criminale da punire severamente e a evitare gesti imprudenti che potrebbero causarlo, avvicinandoli, con l’aiuto della scuola, a comportamenti virtuosi che permetteranno in futuro di salvare vite e ambiente”.

Lo dice in una nota il consigliere Stefano Mai, capogruppo Lega in 
consiglio regionale