Salone Orientamenti, un piano d’azione per la riduzione del divario tra domanda e offerta di lavoro

Salone Orientamenti, un piano d’azione per la riduzione del divario tra domanda e offerta di lavoro

E’ stato presentato oggi al Salone Orientamenti un piano di azione per il lavoro condiviso tra Regione Liguria, Camere di Commercio di Genova e delle Riviere, Ufficio Scolastico Regionale per la riduzione del divario tra domanda e offerta di lavoro.
L’obiettivo è quello di rilevare i fabbisogni occupazionali specifici del territorio tenendo in considerazione le peculiarità dei distretti produttivi, con una particolare attenzione ai settori innovativi; la valorizzazione dell’apprendistato come metodologia di formazione duale per lo sviluppo di competenze e la programmazione di interventi formativi, favorendo lo sviluppo di curricula personalizzati in linea con i fabbisogni del territorio.
“Grazie al lavoro compiuto anche in passato abbiamo messo a sistema le buone pratiche – ha spiegato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – in termini di esiti positivi dei percorsi di formazione. Il patto per il lavoro per il turismo sempre di più è diventato un esempio che vorremmo estendere anche al commercio per aumentare la formazione professionale a sportello diretta al mondo delle imprese e collegata alle politiche attive del lavoro. Uno strumento fino ad oggi molto usato dalle medie e grandi imprese della Liguria che deve essere utilizzato anche dalle piccole e piccolissime aziende. E poi prevedere una premialità nell’utilizzo dei bandi delle politiche attive del lavoro e della formazione anche per chi, tra gli operatori, utilizzerà quei soldi per stipendi in linea con la realtà. Si parla dell’esigenza di aumentare l’offerta di lavoro nei settori del turismo settori in cui si lavora al sabato e alla domenica e pertanto è giusto prevedere stipendi adeguati. Vorrei che i soldi che la Regione dà alle imprese si trasferissero anche ad aiutare quei giovani che intraprendono strade faticose, ma di soddisfazione. Oggi siamo qui per mettere a fattore comune le informazioni a disposizione dei diversi soggetti per disporre di un’ ampia conoscenza del mercato del lavoro nel medio periodo. I ragazzi devono sapere qual è l’offerta formativa, in grado di intercettare i fabbisogni del tessuto produttivo nell’ambito di un’ampia libertà di scelta”.
“Un percorso formativo deve trasformarsi in un’opportunità di lavoro – continua l’assessore regionale alla Formazione Marco Scajola – Obiettivo Lavoro è un accordo tra Regione Liguria e mondo del lavoro per arrivare alla programmazione e realizzazione di percorsi per ragazzi, ma anche per adulti in cerca di lavoro che abbiano un alto tasso di occupazione. Corsi realizzati in base alle esigenze espresse dalle aziende. È un documento che è il frutto di un percorso iniziato da Regione Liguria già nel 2015 e che oggi abbiamo il piacere di presentare. Vogliamo, inoltre, attivarci per realizzare corsi più veloci e con meno burocrazia, di facile gestione e più fruibili dall’utenza.”
“Con il piano di azioni presentato oggi – ha concluso l’assessore regionale al Lavoro e al Turismo Augusto Sartori – affrontiamo seriamente e con misure decise e risolutive l’annoso problema del divario, esistente in Liguria al pari delle altre regioni italiane, tra le competenze di chi cerca lavoro e quelle richieste dalle aziende. Ciò crea un danno alle imprese in quanto incide sensibilmente sulla produttività lavorativa e al contempo rende difficoltoso collocare i disoccupati. Le misure che verranno adottate aiuteranno a contrastare inoltre il fenomeno dei cosiddetti NEET, favorendo l’occupazione dei più giovani. Come assessorato al lavoro e al turismo, con il patto per il lavoro e il turismo, abbiamo agevolato l’occupazione in un settore trainante dell’economia regionale: nel 2022 grazie al patto sono stati stipulati 3600 contratti di cui 300 a tempo indeterminato”.