Tassa di soggiorno, Alassio ha incassato 495 mila euro

Tassa di soggiorno, Alassio ha incassato 495 mila euro

 A poche settimane dalla conclusione del 2022, Alassio si porta ad un passo dai numeri dell’era pre-Covid – il 2019 – e la conferma più incoraggiante arriva dal dato aggiornato sul gettito dell’imposta di soggiorno per il periodo 1 aprile-30 settembre: la città del Muretto ha incassato quest’anno 495 mila euro. «La previsione «prudenziale» dell’Amministrazione – afferma il vice sindaco Angelo Galtieri che riveste anche il ruolo di assessore al Turismo – era quella di chiudere la stagione con un gettito complessivo di circa 300 mila, una proiezione che teneva conto del trend delle presenze turistiche degli anni precedenti. La stagione invece è andata meglio del previsto e al cifra incassata è decisamente positiva e decisamente distante da quelle che negli ultimi due anni, a causa della pandemia quando avevamo assistito ad un crollo degli introiti per la cassa municipale, e quindi nell’ambito del movimento turistico in città che poi determina proprio l’effettiva consistenza di questa imposta».  Alassio, come altre località balneari del Ponente, durante l’emergenza pandemica, aveva perso una percentuale impressionante di turisti e c’era stato pure il lockdown. «Adesso siamo tornati ai livelli del 2019 ed è un risultato che consente di proseguire sulla strada già tracciata: 50 mila euro saranno destinati agli eventi previsti nel periodo natalizio grazie alla sensibilità del Comitato locale del turismo per sopperire alle criticità create dagli aumenti energetici che hanno messo fortemente in crisi la spesa corrente dell’ente. Una buona fetta degli incassi poi sarà destinata per nuove misure destinate ai pacchetti esperienziali per Alassio sotto la costante supervisione del manager turistico Luca Caputo con il quale continueremo a lavorare», spiega ancora Galtieri.