Un ecocardiografo per l’ospedale di Albenga
Prosegue senza sosta la raccolta fondi per dotare il reparto di cardiologia dell’Ospedale di Albenga di un ecocardiografo. L’iniziativa, sostenuta dal movimento #senzaprontosoccorsosimuore, è nata per rispondere a una esigenza manifestata dal Primario del reparto dottor Shahram Moshiri e dai suoi collaboratori: “Un ecocardiografo dedicato espressamente all’Ospedale Santa Maria di Misericordia eviterebbe trasferimenti e viaggi non sempre rapidi e agevoli dal comprensorio albenganese all’ospedale di Pietra Ligure e consentirebbe di ridurre in modo importante i tempi di attesa per un esame spesso urgente ed essenziale”.
Gerolamo Calleri, consigliere comunale di minoranza, e Riccardo Tomatis, sindaco di Albenga, si sono fatti portavoce di questa richiesta, a dimostrazione che, quando c’è la volontà, di fronte al bene pubblico, è possibile e giusto accantonare le divergenze politiche.
“Purtroppo – lamentano gli organizzatori – la raccolta procede a rilento e la risposta è stata per ora inferiore alle previsioni, soprattutto da parte delle tante associazioni e dei numerosi enti presenti sul territorio. Pensiamo agli istituti bancari, ai centri commerciali, ai vari club socio-culturali, alle grandi e piccole aziende. Speriamo di riuscire a sensibilizzare molti su questo tema, che è segno di fiducia nel futuro del nostro ospedale”.
La raccolta fondi per l’acquisto dell’ecocardiografo ha raggiunto, ad oggi, il totale di 11.472 euro. Oltre alle offerte di privati si segnalano: Premio Fionda di legno-Sigfrido Ranucci 5.160 euro, Associazione Tra le torri 1.000 euro, CorriAMO la fionda 2.204 euro, Associazione Vecchia Albenga 910,10 euro, Associazione Volontari Ospedalieri 1.000 euro.
Per chi volesse contribuire è stato aperto un conto apposito (n. 008541) presso il Banco BPM di Albenga (ex Banca popolare di Novara) in Viale Martiri della Libertà. Il conto è denominato UN ECOCARDIOGRAFO PER L’OSPEDALE DI ALBENGA, IBAN IT97 U 05034 49251 000000008541.