Autostrade, presentato a Genova il piano per le barriere fonoassorbenti

Si è tenuta oggi a palazzo Tursi la Commissione Consiliare 5 – Territorio e Politiche per lo Sviluppo delle Vallate, durante la quale i tecnici di Autostrade per l’Italia hanno fornito il cronoprogramma e le modalità di cantierizzazione del piano antirumore. La seduta odierna della Commissione segue quella tenutasi il 14 novembre scorso durante la quale Aspi si era impegnata ad aprire un confronto sul tema con la cittadinanza. Oggi la società ha annunciato come siano già iniziati, a partire dal Municipio VII, gli incontri informativi sul territorio, e come l’azienda stia lavorando alla messa a punto di una sezione ad hoc sul sito istituzionale di ASPI sul quale i cittadini potranno trovare informazioni e aggiornamenti utili, avendo anche a disposizione canali più specifici per un confronto con i tecnici in base alle zone di interesse. I tecnici hanno illustrato il cronoprogramma, che prevede da qui ai prossimi due anni investimenti in Liguria per oltre 55 milioni di euro e soluzioni tecniche specifiche per le tratte più complesse. 

Gli interventi in area ligure sono una parte del Piano, in atto sull’intera rete nazionale di competenza di Aspi e definito con il Ministero delle Infrastrutture (MIT), per la sostituzione dei dispositivi “Integautos S”, ovvero delle barriere integrate poste a presidio sia della sicurezza sia dell’inquinamento acustico, al fine di adeguarne i livelli di prestazione alle più recenti Norme Tecniche sulle Costruzioni (NTC 2018).

Tale piano è stato preceduto dallo smontaggio in via cautelativa dei pannelli che assolvono alla funzione fonoassorbente, per tutti i dispositivi di tipo “Integautos S” o di analoga tipologia, e prevede la sostituzione con una nuova tipologia di barriera, denominata “Integautos 2.0” che, oltre a recepire gli aggiornamenti normativi, apporta diverse migliorie in termini prestazionali e manutentivi. Dal punto di vista acustico, il rinnovamento integrale delle superfici fonoassorbenti, consente di riportare l’impianto al massimo livello di abbattimento del rumore previsto da progetto.


Vista la complessità del piano, che in Liguria è reso particolarmente impegnativo dalla conformazione del territorio, Aspi ha messo in campo diverse soluzioni tecniche e di cantierizzazione che di volta in volta possono venire utilizzate in base alle criticità dei vari contesti, volte a mitigare l’impatto dei lavori sull’esercizio dell’infrastruttura (lavorazioni fuori sede senza parzializzazioni della carreggiata, chiusure notturne, anticipazione degli interventi diretti sui recettori, etc.). Per esempio, per alcuni tratti è allo studio l’utilizzo del Road Zipper System, che consente una gestione dinamica dei cantieri, riducendone l’impatto sul traffico in termini di code e aumentando la sicurezza dei lavoratori impegnati a bordo strada. In collaborazione con il mondo universitario sono stati definiti inoltre criteri di razionalizzazione dei cantieri, che consentono allestimenti meno invasivi sempre a favore della fluidità del traffico e della sicurezza delle maestranze.


I prossimi step realizzativi sulla rete ligure, dove sono presenti oltre 34 km di dispositivi da riqualificare, riguarderanno tratte particolarmente critiche dell’autostrada A7 e A10, con investimenti di oltre 25 milioni di euro. Nello specifico, tra novembre e dicembre, sono stati avviati i lavori di riqualifica delle barriere sulle rampe 1, 2/8 e 7 del nodo aeroportuale in A10 e in corrispondenza della galleria fonica di Bolzaneto in A7. Nel primo trimestre del 2023 toccherà ad altre aree ricomprese tra la A7 e i due allacciamenti con A10 e A12, dove verranno progressivamente riqualificate sia le barriere integrate sia le gallerie foniche presenti nella carreggiata sud. Sono in corso, inoltre, varie interlocuzioni con le istituzioni territoriali per l’avvio delle procedure preliminari relative alla consegna dei lavori in corrispondenza del viadotto San Pietro, sulla carreggiata sinistra dell’autostrada A10 tra Voltri e Pegli.


Sono inoltre in progettazione ulteriori interventi da realizzarsi al di fuori del comune di Genova, che avranno l’obiettivo di ammodernare interamente le tratte interessate, sia per quanto riguarda le barriere di sicurezza che di isolamento acustico, con un investimento di ulteriori 30 milioni di euro. Nello specifico, a partire dal 2024, è in programma l’avvio dei lavori per la sostituzione delle barriere integrate ricomprese sulla carreggiata destra tra i comuni di Arenzano e Varazze in A10 e tra Lavagna e Sestri Levante in A12. Per quanto riguarda la A26, i primi interventi sono invece pianificati in corrispondenza del Viadotto Cerusa nell’ultimo trimestre del 2023 e a seguire, nella seconda parte del 2024, tra Rossiglione e Campo Ligure. I lavori di sostituzione delle barriere integrate sono programmati in maniera tale da intervenire innanzitutto nelle tratte a criticità maggiore, riscontrate attraverso rilievi fonometrici sui ricettori e monitoraggi, nel rispetto di un programma integrato con i cantieri di ammodernamento in corso, al fine di evitare il sovraccarico della rete.

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