A Taggia scatta il divieto di utilizzo dell’acqua potabile

Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore regionale a Protezione Civile e ambiente Giacomo Giampedrone stanno seguendo l’evolversi della situazione – in stretto contatto con il sindaco di Taggia Mario Conio, il presidente della provincia di Imperia Claudio Scajola, Protezione Civile e Arpal – legata alla presenza, in un primo pozzo di emungimento che rifornisce l’acquedotto di Taggia, dell’agente tossico 1,2,3-Tricloropropano in una quantità superiore di 50 volte al limite di legge.

Il rinvenimento di tale sostanza tossica è avvenuto a seguito di 1 dei 10 campionamenti effettuati nella giornata di ieri da ASL1, che ha portato oggi all’emissione da parte del sindaco di Taggia Mario Conio di un’ordinanza precauzionale di divieto di utilizzo dell’acqua potabile proveniente dall’acquedotto comunale. Si attendono in queste ore gli esiti degli altri 9 campionamenti riferiti a territori limitrofi.

Alle 18.30, presso la Prefettura di Imperia, si riunirà un tavolo di coordinamento tecnico per la gestione della situazione.

“Regione Liguria si è subito attivata per il tramite dell’agenzia Arpal che, in queste ore, sta facendo tutti gli approfondimenti di laboratorio necessari riferiti anche ai campionamenti effettuati nei territori limitrofi – dichiarano il presidente Toti e l’assessore Giampedrone – Protezione Civile è pronta a intervenire, siamo in attesa di ulteriori sviluppi: per ora l’unico provvedimento assunto è l’ordinanza del Comune di Taggia che vieta l’utilizzo a qualsiasi scopo dell’acqua proveniente dall’acquedotto comunale”.

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