Erg chiude il 2022 con un margine operativo lordo (Ebitda) a 537 milioni di euro, in aumento del 35% 

Erg chiude il 2022 con un margine operativo lordo (Ebitda) a 537 milioni di euro, in aumento del 35% 

Erg chiude il 2022 con un margine operativo lordo (Ebitda) a 537 milioni di euro, in aumento del 35%. L’utile netto sale a 216 milioni di euro. Proposto un dividendo di 1 euro per azione. Il gruppo ha aggiornato il piano al 2026.
    Le misure urgenti e temporanee per il contenimento degli effetti derivanti dagli aumenti dei prezzi nel settore elettrico in Italia e all’estero, non incluse nell’Ebitda hanno avuto complessivamente per il gruppo nel 2022 un impatto pari a circa 91 milioni lordi di cui circa 63 milioni solo in Italia.

Nel 2022 Erg ha investito 946 milioni di euro. Gli investimenti sono stati effettuati per il 25% nel solare e per il rimanente nell’eolico. Per il 2023 si stima un margine operativo lordo, al netto di misure di clawback, nell’intervallo compreso tra 500 e 550 milioni, in crescita rispetto al 2022, gli investimenti sono previsti nel range compreso tra 400 e 500 milioni. Si rafforza la struttura finanziaria, con un indebitamento finanziario netto atteso tra 1.300 e 1.400 milioni (1.432 milioni a fine 2022), inclusivo della distribuzione del dividendo ordinario di 1 euro per azione.

“Siamo molto soddisfatti della performance raggiunta nel 2022, maturata, in un contesto caratterizzato da alta volatilità dei prezzi, pressione sulla supply chain e misure regolatorie straordinarie. Il gruppo ha dato nuovamente prova della propria resilienza industriale e finanziaria con risultati operativi in forte crescita, trainati dalla maggiore capacità installata, e con una struttura finanziaria solida, nonostante gli ingenti investimenti, pronta a sostenere la futura crescita”, afferma Paolo Merli, amministratore delegato di Erg.