Imperia, Rete Museale: ok della Giunta alla proposta di Partenariato di Municipia Spa
L’assessore Roggero: “Più giorni di apertura e più di 800 mila euro di investimenti a carico del privato”
Via libera dalla Giunta Comunale di Imperia alla proposta di Partenariato per la valorizzazione della rete museale cittadina presentata da Municipia S.P.A., in linea con quanto già deliberato dal Consiglio Comunale il 31 gennaio.
La proposta ha una durata di nove anni, con scadenza nel 2032, e si innesta sull’esistente rete museale (Museo Navale, Planetario, MACI e Villa Grock) ma con la possibilità di inserire in futuro ulteriori strutture in grado di accrescere l’offerta culturale cittadina complessiva .
Il progetto, che prevede anche una maggiore apertura delle sedi in termini di giorni e orari, ruota attorno a due aspetti fondamentali: la promo-commercializzazione dell’offerta turistico-culturale di Imperia e il coinvolgimento esperenziale ed emotivo dei visitatori. A tal fine, il Proponente si rende disponibile ad investimenti per un valore di oltre 800 mila euro in strumenti e servizi digitali sia per la gestione sia per la fruizione, nuovi contenuti, marketing e promo-commercializzazione, realizzazione di aree bookshop e caffetteria.
“È il compimento di un percorso importante che, sotto la guida del Sindaco Scajola, abbiamo portato avanti in questi anni. Avevamo avviato il bando di gestione, stoppato poi dal Covid, ma siamo ben felici che grazie al processo di semplificazione normativa post pandemia ci siano oggi strumenti più snelli e più flessibili che permettono la collaborazione tra pubblico e privato.
Ora l’iter dovrà seguire il suo corso e la proposta essere pubblicata per un mese. Sottolineiamo con piacere che la formula del PSPP prevede la possibilità per un Ente di ricercare pubblicamente un partner oppure di ricevere una proposta da uno o più operatori culturali. Siamo stati cercati e questo significa che la rete, seppure migliorabile, è un attrattore importante della nostra città”, commenta l’Assessore alla Cultura Marcella Roggero.