Genova e l’Aeronautica Militare hanno rinsaldato il loro rapporto in occasione del convegno di avvicinamento alle celebrazioni del centenario della forza armata nazionale fondata il 28 marzo 1923

Genova e l’Aeronautica Militare hanno rinsaldato il loro rapporto in occasione del convegno di avvicinamento alle celebrazioni del centenario della forza armata nazionale fondata il 28 marzo 1923

Genova e l’Aeronautica Militare hanno rinsaldato il loro rapporto in occasione del convegno di avvicinamento alle celebrazioni del centenario della forza armata nazionale fondata il 28 marzo 1923. L’incontro, moderato dal generale Nazzareno Cardinali, aveva come tema “I nuovi progressi tecnologici cambiano il volto delle operazioni aerospaziali e le specializzazioni richieste”.

Undicesimo appuntamento tra i quindici in calendario, quello ospitato a Palazzo Ducale in collaborazione con Comune e Università degli Studi di Genova ha rivestito un ruolo particolarmente importante, è stato infatti il primo a volgere lo sguardo sul futuro affrontando il delicato e attualissimo tema delle tecnologie “distruttive”, ossia quelle che rendono obsolete le precedenti. Si è discusso dello sviluppo tecnologico e sulle implicazioni non solo nell’ambito della difesa ma anche su ricerca, industria e formazione di nuove competenze necessarie allo sviluppo del Paese.

Oltre all’assessore allo Sviluppo economico Mario Mascia, sono intervenuti il direttore del CeSMA Giovanni Fantuzzi, il presidente nazionale AAA Giulio Mainini, Carlo Cavazzoni e Roberta Colombari di Leonardo, il colonnello Giovanni Resta, il tenente colonnello Angelo Anglani, il professor Bruno Serpico di UniGe e il generale Alberto Rosso già capo di stato maggiore dell’Aeronautica. Con loro le autorità civili, militari e religiose regionali, provinciali e comunali e studenti degli istituti superiori del territorio che potranno partecipare ad un concorso che avrà come premio il battesimo del volo su un velivolo dell’aeronautica militare.

«L’Amministrazione guidata dal sindaco Bucci, con la messa a sistema delle deleghe dell’urbanistica, dello sviluppo economico e del lavoro ha come obiettivo prioritario la crescita anche sul fronte del data exchange e delle infrastrutture digitali come le mega hub di cavi approdati sul litorale genovese. Genova, anche grazie alla creazione di strutture agili di interfaccia con imprese e investitori come la Genoa Business Unit, si candida ad essere polo centrale all’interno dello scenario nazionale e internazionale – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico Mario Mascia – diventando da porto di merci e di persone anche porta di dati provenienti da tutto il mondo. Quando si parla di tecnologie digitali, di communication e information technology l’obiettivo è quello di gestire e incrociare i dati di flusso di merci e persone sul territorio genovese per rendere l’offerta dei servizi sempre più confacente alle esigenze non solo dei residenti ma anche di tutti coloro che nella nostra città vengono per studio, lavoro o vacanza».

«Con questo progetto l’Associazione Arma Aeronautica vuole contribuire alla diffusione nella società civile della conoscenza dell’apporto che l’Aeronautica Militare ha fornito e fornisce, con professionalità, senso del dovere e spirito di sacrificio, a difesa degli interessi nazionali e della serena convivenza e operosità di tutti i cittadini italiani, europei e NATO – ha spiegato il generale Nazzareno Cardinali, presidente della sezione Roma 2 “Luigi Broglio”, ideatrice del progetto realizzato in cooperazione con il Centro Studi Militari Aeronautici (CESMA) dell’AAA -. La scelta di Genova è stata determinata da considerazioni storiche, la sua peculiarità di genitrice di spirito di scoperta verso orizzonti inesplorati e la dinamicità della ricerca in settori della tecnologia innovativa di attualità. Il convegno ha permesso di scoprire passato e presente dell’Aeronautica Militare, protagonista di eventi cruciali della storia italiana e anche di approfondire temi molto concreti ed attuali dei settori militare e industriale dell’aerospazio e della difesa italiani con inevitabili connessioni al più ampio quadro di incertezze internazionali».