Il porto di Savona-Vado vede i traffici crescere, specialmente nel settore dei container

Il porto di Savona-Vado vede i traffici crescere, specialmente nel settore dei container

Il porto di Savona-Vado vede i traffici crescere, specialmente nel settore dei container. Il fatto determinante è la disponibilità della costruzione della piattaforma di Apm Terminals, lo scalo più moderno del Mediterraneo che quindi sta attirando operatori verso uno punto di attracco efficiente e che, grazie anche alle dimensioni inferiori ai mega porti del Nord Europa, offre la possibilità di gestire le operazioni di imbarco e sbarco in tempi più rapidi. Un aspetto che emerge anche nei dati dell’Autorità di sistema portuale: nel confronto fra il 2022 e l’anno precedente, Genova ha registrato una contrazione marginale dei volumi di traffico (-1%), mentre i terminal savonesi sono cresciuti del 19,4%. I porti di Genova e Savona-Vado hanno chiuso il 2022 con 2.532.532 e 266.591 teu movimentati. Nel dettaglio, il porto di Savona-Vado ha gestito nel 2020, in piena pandemia, 146.081 teu, saliti a 223.265 con la ripresa dei traffici del 2021. E l’andamento in crescita è stato confermato nel consuntivo del 2022 con 266.591 teu. Analizzando solo il quarto trimestre dell’anno, dai 48.817 teu di ottobre-dicembre 2020 si è passati ai 57.953 dell’ultimo trimestre del 2021, fino al balzo a 80.854 degli ultimi tre mesi del 2022. Il tasso di crescita dell’ultimo trimestre è stato del 39,5% dal 2021 al 2022 e del 65,6% dal 2020 al 2022, mentre confrontando le intere annate l’aumento è stato dell’82,5% dal 2020 al 2022 e del 19,4% dal 2021 al 2022.
Nel porto di Savona-Vado il numero di treni effettuati rispetto al 2021 è aumentato del 25%, grazie al nuovo collegamento settimanale con Rivalta Scrivia. Per le merci convenzionali incremento del 21,6%
rispetto al 2021, chiudendo il 2022 con 225mila tonnellate di merci movimentate.