Ultimato il piano per la gestione alle marinerie liguri del bianchetto o sardella

Ultimato il piano per la gestione alle marinerie liguri del bianchetto o sardella, si apre la possibilità di derogare a diversi punti del Regolamento CE n.1967/2006 e del Reg. (UE) n. 1241/2019 per consentire l’attività di pesca artigianale e storica di tale specie continuando a monitorare le catture, lo sforzo di pesca delle marinerie, i valori limite di riferimento e i parametri biologici di tutela.
“Le deroghe che abbiamo presentato a Bruxelles insieme a Marco Campomenosi, Enrico Lupi, Paolo Ripamonti, Stefano Verrecchia, Lorenzo Viviani, in rappresentanza delle istituzioni e delle categorie, sono finalizzate alla ripresa di questo settore capace di apportare redditività al comparto senza impattare a livello ambientale – spiega il vice presidente della Regione Liguria con delega alla Pesca- Ricordo che la pesca del novellame di sardina può essere esercitata esclusivamente con la sciabica, unico attrezzo che consente la cattura di questa specie che non provoca impatto su fondali e comunità marine”.
La serie storica pluriennale di dati esaminati per la redazione del Piano di Gestione è aggiornata agli ultimi mesi e culmina nell’analisi del triennio 2020-2022, nell’ambito della strategia adottata dai FLAG Liguri (Flag Levante ligure, FLAG Il Mare delle Alpi e FLAG Savonese) attraverso i fondi FEAMP, volta alla gestione sostenibile della risorsa.
“Il report –continua il vice presidente – evidenzia tra l’altro come il reale sforzo di pesca autorizzata negli ultimi 16 anni, quindi dal 1995 al 2010, sia stato sempre di gran lunga inferiore alle previsioni. Questa pesca però rivestiva un ruolo determinante in Liguria e contribuiva in modo significativo al reddito dei pescatori, in particolare nei mesi maggiormente critici come quelli invernali. Ecco perché l’accoglimento di queste istanze sarebbe significativo e potrebbe ridare linfa al settore. La deroga interesserebbe esclusivamente le imbarcazioni che saranno autorizzate, in attuazione del Piano, per la pesca del novellame di sardina con sciabiche da natante. Tale tipologia di pesca non viene effettuata ovviamente in habitat protetti, cioè non si effettua su fondali caratterizzati dalla presenza della posidonia oceanica o di habitat di pregio. In più non interferisce con altre attività di pesca e il prelievo viene consentito sempre entro i limiti biologici di sicurezza”.

Lascia un commento