Ai nastri di partenza il «Giacomino d’oro», il premio, istituto nel 2009 dal Comune di Tovo San Giacomo

Ai nastri di partenza il «Giacomino d’oro», il premio, istituto nel 2009 dal Comune di Tovo San Giacomo

Scade il 22 giugno il termine per la presentazione delle candidature al «Giacomino d’oro», il premio, istituto nel 2009 dal Comune di Tovo San Giacomo, giunto quest’anno alla sua 15° edizione. Un riconoscimento assegnato ai tovesi «che si sono distinti per l’impegno a favore della comunità o abbiano ottenuto risultati di livello internazionale, nazionale o regionale nel campo dello studio, del lavoro, delle arti, dello sport o dell’impegno sociale».

La premiazione si terrà, come da tradizione, il 25 luglio, durante la festa patronale di San Giacomo. Negli anni scorsi, per fare alcuni esempi, il premio è stato assegnato a Matteo Aicardi, centroboa della Pro Recco e della nazionale italiana di pallanuoto, al parroco don Giovanni Losa, a Chiara Granero, giovane promessa della canzone italiana, ai coniugi Franco Ventrice e Gabriella Schira, fondatori e gestori del Centro ricreativo «Il Germoglio», a Carletto Fantoni e Giovanni Lino Folco, per le loro attività di sindaci e amministratori comunali, al medico Marino Basso e a Matteo Nati, capo meccanico e road manager del Team Cannondale del Campione mondiale di mountain bike Jerome Clements, alla chef Gloria Enrico e a Sergio Bendo, conservatore del Museo dell’Orologio di Bardino. Lo scorso anno il «Giacomino d’oro» era stato invece assegnato ai ricercatori universitari Elisa Casella e Alessio Rovere e al gelataio e ideatore di percorsi ferrati, Guido Cortese. Nella foto d’archivio la premiazione di una edizione passata del Giacomino d’oro.