Sono stati oltre 400 mila gli accessi ai pronto soccorso liguri nel 2022, ma aumentano le attese

Sono stati oltre 400 mila gli accessi ai pronto soccorso liguri nel 2022, ma aumentano le attese

Sono stati oltre 400 mila gli accessi ai pronto soccorso liguri nel 2022, i tempi medi di permanenza in quelli genovesi hanno superato le 10 ore, con picchi medi nei codici arancioni del San Martino sino a 17 ore. La situazione sta diventando esplosiva perché i cittadini non sanno più a chi rivolgersi a causa delle carenze di personale nella sanità pubblica”.

Lo denuncia il segretario generale della Cgil di Genova Igor Magni durante una manifestazione organizzata dal sindacato davanti al pronto soccorso dell’ospedale Galliera, “uno degli ospedali dell’area genovese maggiormente in difficoltà insieme al San Martino e al Villa Scassi”.

‘Sanità pubblica, se non la curi non ti cura’ è lo slogan scelto dalla Cgil per la mobilitazione regionale con altre tre manifestazioni provinciali il 4 luglio alla Spezia, l’11 luglio a Sanremo e il 18 luglio a Savona.
La Cgil segnala che “un altro tasto dolente della sanità pubblica ligure sono le liste d’attesa per la diagnostica e a farne le spese sono i malati”. “A Genova per una colonscopia l’attesa per chi ha una prescrizione di tipo B (breve) dovrebbe essere di massimo 30 giorni e invece si può arrivare sino a 113.
    – sottolinea Magni – L’elettromiografia, esame indicato nella diagnosi delle malattie del sistema nervoso periferico, non è addirittura prenotabile”. La Cgil ricorda che la Corte dei Conti alcuni mesi fa ha stimato in 488 milioni di euro il costo delle fughe sanitarie fuori dalla Regione Liguria.

“Il sindacato chiede un piano straordinario di assunzioni e di stabilizzazioni, – interviene Magni – la diminuzione delle liste d’attesa, più posti letto nei reparti e risorse per la diagnostica, più servizi e cure per anziani e non autosufficienti, più risorse nei fondi sanitari regionali e nazionali e un piano concreto di manutenzione per le strutture sanitarie”.