“La natura si fa cinema”, serata evento al Teatro del Ponente a Genova Voltri

“La natura si fa cinema”, serata evento al Teatro del Ponente a Genova Voltri

“La scuola è finita e noi abbiamo fatto cinema!” Questo l’urlo dei piccoli attori, sceneggiatori, scenografi, costumisti, registi, auto registi, fonici, attrezzisti, fotografi di set e di scena che hanno portato a termine due cortometraggi dove sono stati loro i protagonisti di tutte le fasi del processo: dalla scrittura al montaggio, alla realizzazione della locandina dell’evento finale La natura si fa cinema che avrà luogo mercoledì 5 luglio alle 21.00 al Teatro del Ponente a Genova Voltri, ad ingresso gratuito.

“Piccoli” perché sono gli studenti della primaria e della secondaria di primo grado, divisi in due gruppi, dell’Istituto comprensivo di Genova Pegli che, nell’ambito del progetto CIPS – Cinema e Immagini per la Scuola, Piano nazionale di educazione all’immagine per le scuole promosso dalla Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e Merito, vinto dall’Istituto – grazie all’impegno e interesse della dirigente Marina Orselli – hanno scelto di partecipare, in orario extrascolastica, a quest’attività molto impegnativa che ora gli regalerà il suo momento più emozionante: la proiezione pubblica. Infatti la sera del 5 luglio, tutta la cittadinanza è inviata alla proiezione de La maschera e Il rospo. Entrambi i cortometraggi sono legati in maniera diversa al territorio ligure, valorizzandone le bellezze. La maschera, realizzato dagli studenti della primaria ha come protagonista una classe che, ad un certo punto, affronta l’insolita sparizione di una compagna, molto famosa sui social che, forse, si trova nascosta tra gli alberi del bosco, alla ricerca della sua libertà.

Ne Il rospo, Alma è la nuova arrivata in una classe di compagni che sono anche amici. La timidezza, i problemi con la lingua non la aiutano a superare le ripetute angheria di Dalia, una coetanea che – invece di aiutarla – non le lascia tregua. Grazie anche alla ricerca di un rospo …

Ma come dice sempre Filippo non bisogna spoilerare troppo e sul palco la sera della presentazione ribadirà che il microfono era pesante da portare per Villa Doria e aveva paura di farlo incastrare tra i rami degli alberi.

Un’esperienza arricchente che, come afferma Ilaria: “Mi ha fatta sentire libera e felice con i miei compagni e nuovi amici, con i quali è stato divertente ridere anche dei nostri errori”.

Gli studenti hanno iniziato il laboratorio dopo che, con tutta la loro classe, hanno partecipato in orario scolastico, prima di tutto a delle lezioni di alfabetizzazione all’immagine svolte dagli esperti dell’associazione kinoglaz (la realtà di esperti cinematografici che, con la scuola, ha pianificato il progetto), alle quali sono seguite lezioni pratiche di costruzione di giochi precinema, lezioni sullo studio del linguaggio, arricchite anche dall’incontro con il regista, sceneggiatore e scrittore Daniele Vicari che, oltre a presentare il suo ultimo lungometraggio Orlando, ha tenuto -per gli studenti della secondaria di primo grado – una lezione di regia. Affascinati dal percorso, alcuni studenti si sono iscritti al laboratorio pomeridiano e iniziato a scrivere la sceneggiatura, poi hanno selezionato le location, scelto gli attori, giocando su delle improvvisazioni e, capendo chi era più portato per ogni parte, si sono divisi i ruoli: dal regista all’operatore di macchina, dall’attore allo scenografo, passando al ciakista, fotografo di scena, costumista. Soprattutto le studentesse della primaria si sono divertite moltissimo a realizzare delle maschere con legno, foglie, fiori, corda, colla e colore e giocarci nel bosco, nonostante alla fine siano finite sotto la pioggia perché– come ricorda Niccolò: “Dopo aver girato tutta la mattina, proprio in pausa pranzo, è iniziato a piovere e siamo dovuti scappare dalla Vetta. Solo Francesco e Andrea erano ancora legati all’albero e hanno dovuto recitare sotto l’acqua”.

Un lavoro di gruppo, collettivo dove l’importanteè stato soprattutto il percorso svolto insieme da tutti gli studenti, più della qualità filmica del cortometraggio perché, come dice Joshua: “Ho recitato in un film pieno d’azione, con tanti personaggi e ho solo 10 anni!”, incalzato da Andrea che aggiunge: “Abbiamo recitato come gli attori veri che pensavo facessero un lavoro facile e invece è complicato ripetere tante, tante volte ogni ciak”.  

L’integrazione nel percorso didattico del linguaggio audiovisivo ha lo scopo, anche per il Ministero che lo promuove, di insegnare agli studenti a leggere un qualsiasi prodotto audiovisivo, conoscendone i codici e permettendo così agli studenti, anche attraverso il cinema,  di avere la possibilità di capire meglio se stessi e il mondo che li circonda, a sviluppare un pensiero analitico e critico, coltivare la propria fantasia e un pensiero originale perché capiranno come ogni inquadratura, ogni movimento di macchina, ogni colore, ogni attore, ogni scenografia è stata scelta con attenzione e cura da chi ha scritto e diretto il film per trasmettere emozioni agli spettatori. Oltre alla sala cinematografica, luogo dove gli studenti hanno imparato il valore della condivisione di un’opera filmica e a percepirne il valore di esperienza collettiva e immersiva, altro passaggio molto stimolante del progetto è stata la visita al Museo Nazionale del cinema di Torino dove, grazie al bando, gli studenti hanno potuto accedere gratuitamente visitandone i luoghi più affascinanti come l’Aula del Tempio, la parte dell’Archeologia del cinema e sperimentare al suo interno alcuni effetti speciali in laboratori specifici.

Prima della proiezione dei due cortometraggi, tutti gli studenti dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado dell’Istituto potranno vedere su grande schermo i video realizzati durante il laboratorio partendo dai loro elaboratori, dalle loro riflessioni ed emozioni personali.

Per ricevere maggiori informazioni sull’evento e sul percorso svolto dagli studenti: kinoglazcinema@gmail.com – 3407178172