A Celle Ligure sperimentazione didattica con il progetto “classi in rete”

A Celle Ligure sperimentazione didattica con il progetto “classi in rete”

Il 7 e 8 luglio si svolge a Celle Ligure (Savona) la Summer School “Fare scuola con classi aperte e in rete”, l’iniziativa formativa promossa dall’ Ufficio Scolastico Regionale della Liguria in collaborazione con INDIREFondazione Carige e il Ministero dell’Istruzione del Québec.
Il convegno sarà aperto venerdì pomeriggio dai saluti introduttivi del sindaco Caterina Mordeglia, che ha messo gratuitamente a disposizione locali e strutture (Sala Polifunzionale “Raffaele Arecco” – via Avogadro), insieme al direttore scolastico regionale Antimo Ponticiello, alla dirigente di USR Liguria Nadia Dalmasso e alla dott.ssa Giuseppina Rita Jose Mangione di INDIRE.

Durante la due giorni di incontri, i partecipanti avranno l’occasione di approfondire il modello didattico di “Classi in rete“, basato su esperienze di didattica d’aula condivisa. Tale modello trae origine dallo studio di un’iniziativa governativa del Québec denominata École éloignée en Réseau (ÉÉR), finalizzata a salvaguardare le piccole realtà scolastiche remote e ad assicurare un’educazione di qualità anche nei luoghi abitati più isolati e difficili da raggiungere ed è stata successivamente sperimentata nel nostro Paese grazie al gruppo di ricerca INDIRE.

La lezione condivisa prevede l’uso pedagogico della didattica a distanza nella progettazione degli insegnamenti disciplinari. Classi e plessi diversi e distanti tra loro si impegnano a realizzare percorsi comuni che vedono docenti e studenti coinvolti nelle stesse attività e nella gestione delle classi come se fossero una sola, adattando calendari, spazi e ruoli.
In linea con i principi del socio-costruttivismo, la pratica didattica condivisa richiede ai docenti di impegnarsi in attività e progetti che permettano agli studenti di indagare temi o problemi complessi all’interno dei percorsi di studio dei cicli scolastici della scuola primaria e secondaria di primo grado (lingua, matematica, scienza, tecnologia, storia, geografia, educazione alla cittadinanza, arte, etc.).
Gli insegnanti delle classi delocalizzate condividono forme educative cooperative come “peer aidants”, “mentorat” o “equipe delocalizzate” utilizzando ambienti di gemellaggio virtuale, di videoconferenza e spazi di argomentazione come il Knowledge Forum

Nel corso delle due giornate di lavoro, ricercatori INDIRE, esponenti del Governo del Québec, esperti delle Università e degli istituti di ricerca e docenti delle scuole abruzzesi (che hanno sperimentato questo modello didattico) accompagneranno le piccole scuole della Liguria nella comprensione degli aspetti metodologici, progettuali e tecnologici che caratterizzano l’innovazione di “Classi in Rete“.