Un aumento di 2 milioni di euro per un totale di oltre 8 milioni stanziati dalla Regione per promuovere arti e spettacolo

Un aumento di 2 milioni di euro per un totale di oltre 8 milioni stanziati dalla Regione per promuovere arti e spettacolo

 Un aumento di 2 milioni di euro in finanziamenti al comparto culturale per un totale di oltre 8 milioni stanziati da Regione Liguria nel 2023 per promuovere arti e spettacolo. Questo quanto approvato dal Consiglio regionale in fase di assestamento di bilancio, su proposta del presidente di Regione Liguria e assessore alla Cultura Giovanni Toti. In particolare, è stato previsto un aumento del contributo al Teatro Carlo Felice di 1 milione e 250 mila euro, mentre 250 mila euro sono destinati al Teatro Nazionale di Genova. Per le iniziative dedicate alla figura di Italo Calvino, in occasione del centenario della nascita e nell’ambito del riconoscimento “Genova Capitale del Libro 2023”, Regione ha previsto un contributo di 150 mila euro al Comune di Genova come ente organizzatore. Significativi interventi anche a favore di Orchestra Sinfonica di Sanremo, Genova Liguria Film Commission, Teatro della Tosse, Teatro dell’Opera Giocosa di Savona, nonché a favore delle più rilevanti iniziative nell’ambito delle attività cinematografiche, culturali e di spettacolo. A questi numeri si aggiungono i fondi del PNRR: quasi 18 milioni di euro, dei quali si evidenziano i 15 milioni sul bando per le architetture rurali e i 2 milioni per digitalizzazione del patrimonio culturale pubblico. Il bilancio della cultura è quindi di 26 milioni di euro.

“Lo spettacolo occupa un posto strategico nei progetti di Regione Liguria. Abbiamo voluto impegnarci particolarmente nell’aumentare lo stanziamento a sostegno delle principali iniziative di rilievo nell’ambito delle attività cinematografiche, culturali e degli spettacoli che si svolgono sul nostro territorio, oltre a continuare a sostenere le maggiori strutture operanti nello spettacolo in Liguria – spiega il presidente di Regione Liguria e assessore alla Cultura Giovanni Toti – Tutto ciò ha determinato anche l’incremento delle produzioni di film che vedono nella nostra regione il set ideale, sempre più attrattiva per fiction e serie tv internazionali, con importanti ricadute economiche e numerosi comuni coinvolti”.