Firmato l'”Accordo di programma per l’attuazione del progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell’area di crisi complessa di Savona
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l’Agenzia nazionale per le Politiche attive del lavoro, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Regione Liguria, Provincia di Savona, Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e l’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa SpA hanno firmato il documento per uno stanziamento di 30 milioni di euro – con risorse del Fondo della Crescita Sostenibile e Invitalia SpA – che si aggiungono ai 20 milioni di euro di Regione Liguria con fondi Pr Fesr 2021-2027. Un importante impegno economico per interventi sulle aree colpite dalla crisi delle attività produttive e delle industrie e dell’intera filiera.
L’Accordo interessa ben 21 Comuni della Provincia di Savona: Altare, Bardineto, Bormida, Cairo Montenotte, Calizzano, Carcare, Cengio, Cosseria, Dego, Giusvalla, Mallare, Millesimo, Murialdo, Osiglia, Pallare, Piana Crixia, Plodio, Roccavignale, Vado Ligure, Quiliano, Villanova d’Albenga.
Dichiara il Presidente della Provincia Olivieri:
“Si tratta di un obiettivo molto importante raggiunto grazie ad un lavoro di sintesi del Territorio in cui la Provincia è stata coinvolta sia come parte Istituzionale dell’Accordo sia nella sua funzione propria di Ente di Area Vasta come coordinamento degli Enti comunali interessati.
Il tutto ha avuto un’importante accelerazione dopo l’incontro che abbiamo avuto personalmente nel marzo scorso a Roma con il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Onorevole Urso e al lavoro e ai contatti con gli Uffici dello stesso Dicastero e di quello delle Infrastrutture che abbiamo condotto in particolare a Regione e Autorità di Sistema Portuale che ha consentito, oltre a rinnovare lo schema di Accordo nei termini originali, di ottenere un importantissimo nuovo rifinanziamento di complessivi 50 milioni che consentirà di vedere soddisfatte tutte le proposte progettuali già in graduatoria e di procedere con un nuovo bando, sia di ottenere un’importante integrazione con un impegno del Ministero delle Infrastrutture ad essere anche lui parte attiva dando seguito a quelle necessità e quegli obiettivi infrastrutturali – ci riferiamo in particolare agli ammodernamenti del trasporto ferroviario in particolare in direzione Piemonte via Mondovì-Cuneo verso Torino e verso Alessandria – sia per il trasporto su gomma con i primi obiettivi che sono l’adeguamento dell’A6 nella parte Savona-Altare e gli svincoli di Savona e la definizione della realizzazione del casello di Bossarino e ovviamente non di meno l’indispensabile bretella di collegamento dell’A6 alla A26 verso Predosa.”