Andrea Castro Rodriguez, studentessa 24enne di Panama ha visitato il Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana di Genova
Andrea Castro Rodriguez, studentessa 24enne di Panama di origini liguri e vincitrice del concorso “Mis raíces italianas – Metti le radici” ha visitato il Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana di Genova accompagnata dagli assessori al Turismo di Regione Liguria e Comune di Genova Augusto Sartori e Alessandra Bianchi. Con loro anche Annamaria Saiano, membro del Consiglio di Amministrazione del MEI, Dayana Mitre rappresentante del Consolato di Panama a Genova e Nicla Buonasorte, curatrice del MEI, che ha illustrato il percorso museale agli ospiti. “Mis raíces italianas – Metti le radici” è un concorso indirizzato a giovani oriundi italiani tra i 18 e i 27 anni residenti a Panama con lo scopo di ricevere corsi di formazione su lingua, cultura italiana e comunicazione.
Premio finale del concorso è un soggiorno di alcune settimane nei luoghi d’origine delle loro famiglie. Andrea è arrivata in Italia la scorsa settimana e, dopo essere stata a Roma, Firenze e Venezia, è stata a Montoggio, paese da cui i suoi antenati Domenico Medica (nato nel 1835) e Teresa Vagge partirono con destinazione Panama per lavorare alla costruzione del canale nel periodo francese (anni ’80 del XIX Secolo). Il 24 ottobre farà ritorno a Panama: fino a quella data soggiornerà a Genova per visitare la città e altre località della regione.
“Questa visita è molto interessante, sto imparando moltissimo sulla storia dell’Italia e sto capendo quanto deve essere stato difficile per i miei trisnonni andare in un Paese sconosciuto, senza nemmeno sapere la lingua, solo per cercare un’opportunità di lavoro. Questo viaggio è un’esperienza che mi emoziona tantissimo, specialmente visitare Montoggio il paese da dove loro sono partiti”, ha detto Andrea Castro Rodriguez.
“Un’iniziativa molto bella – ha dichiarato l’assessore regionale Sartori – che permette ai discendenti degli italiani, e dei tanti liguri in questo caso, partiti verso tutto il mondo di capire veramente le loro origini. È un’iniziativa che ha anche una valenza turistica: sono certo che la ragazza, una volta tornata a Panama, racconterà questo viaggio ai suoi connazionali stimolandoli a venire a visitare Genova e la Liguria”.
“Tantissime famiglie sono emigrate da Genova verso altri continenti – ha aggiunto l’assessore comunale Bianchi – per molteplici ragioni, ma le nuove generazioni non vogliono perdere ma anzi intendono rafforzare il filo delle proprie origini. Il MEI, attraverso le sue esposizioni interattive, permette di compiere un emozionante viaggio nella storia. L’entusiasmo contagioso di Andrea, a contatto con le immagini della nostra città e nella scoperta delle sue radici, è un motivo d’orgoglio: la aspettiamo di nuovo a Genova anche insieme alla sua famiglia”.
Da Genova milioni di italiani sono partiti diretti alle Americhe, all’Africa, all’Asia, all’Australia e all’Europa lasciando tutto per giocarsi un viaggio senza ritorno. Il MEI è nato per ricordare questi migranti, raccontare le storie e i motivi della partenza da punto di vista umano, storico, sociologico. Un museo innovativo e multimediale, dove i visitatori possono interagire con spazi e oggetti e vivere esperienze immersive grazie allo stato dell’arte della tecnologia. Vedere, ascoltare, imparare e mettersi alla prova, negli allestimenti scenografici di uno degli edifici medievali più antichi della città.