Anche a Savona si pregherà per la pace in Terra Santa

Anche a Savona si pregherà per la pace in Terra Santa

Oggi nella Chiesa San Giovanni Battista l’omonima parrocchia invita la cittadinanza a partecipare alla preghiera per la pace in Terra Santa: si inizierà alle ore 17:30 con l’adorazione eucaristica, seguita alle 18 dal rosario e alle 18:30 dalla messa. Le Carmelitane Scalze del Monastero Santa Teresa, in via Firenze, pregheranno con una giornata di digiuno e adorazione del Santissimo Sacramento dalle ore 8 alle 21. L’associazione Rinnovamento nello Spirito Santo si ritroverà per lo stesso motivo alle 17 nella Chiesa Santissima Trinità in Chiavella. La Comunità di Sant’Egidio propone una serata di riflessione alle 20:30 nella Chiesa Sant’Andrea Apostolo, che coinciderà con il consueto incontro per la pace del terzo martedì di ogni mese.

Tali iniziative rispondono agli appelli dei cardinali Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei Latini, e Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana. “Il dolore e lo sgomento per quanto sta accadendo sono grandi – scrive Pizzaballa in una lettera – Ancora una volta ci ritroviamo nel mezzo di una crisi politica e militare. Siamo stati improvvisamente catapultati in un mare di violenza inaudita. L’odio che purtroppo già sperimentiamo da troppo tempo aumenterà ancora di più e la spirale di violenza che ne consegue creerà altra distruzione. Tutto sembra parlare di morte ma in questo momento di dolore e sgomento non vogliamo restare inermi e non possiamo lasciare che la morte e i suoi pungiglioni (1 Cor 15,55) siano la sola parola da udire”.

“Per questo sentiamo il bisogno di pregare e rivolgere il nostro cuore a Dio Padre – aggiunge – Solo così potremo attingere la forza e la serenità di vivere questo tempo, rivolgendoci a Lui, nella preghiera di intercessione, implorazione e anche grido. A nome di tutti gli ordinari di Terra Santa invito tutte le parrocchie e comunità religiose ad una giornata di digiuno e preghiera per la pace e la riconciliazione. Chiediamo che il 17 ottobre tutti facciano un giorno di digiuno, astinenza e preghiera e si organizzino momenti di preghiera con adorazione eucaristica e il rosario alla Vergine Santissima”.

“Probabilmente in molte parti delle nostre diocesi le circostanze non permetteranno la riunione di grandi assemblee – conclude – Nelle parrocchie, nelle comunità religiose, nelle famiglie sarà comunque possibile organizzarsi per avere semplici e sobri momenti comuni di preghiera. È questo il modo in cui ci ritroviamo tutti riuniti, nonostante tutto, e incontrarci nella preghiera corale per consegnare a Dio Padre la nostra sete di pace, giustizia e riconciliazione”.”In questo momento così tragico per la Terra Santa facciamo nostre le parole del cardinal Pizzaballa – gli fa eco Zuppi in una nota – La Presidenza della CEI ha deciso di promuovere una giornata nazionale di digiuno, preghiera e astinenza per la pace e la riconciliazione. La data scelta è il 17 ottobre in comunione con i cristiani di Terra Santa e secondo le indicazioni del patriarca. A tale scopo l’Ufficio Liturgico Nazionale ha predisposto un formulario per la preghiera”.